Roseto, Sport per la Vita dona 10mila euro all’Aism Teramo e L’Aquila per la Vita

HEATHER_MENARD_E_KYLE_TURLEYRoseto. Mentre Piero Mazzocchetti intonava il Nessun dorma, celebre romanza per tenore della Turandot di Giacomo Puccini, i campioni di pattinaggio artistico Debora Sbei, Giulia Merli, Enrico Ragazzi, Hugo Chapouto, Virginia Desiderio, Marco Garelli, Heather Menard e Kyle Turley, Daniel Arriola, Laura Marzocchini e Enrico Fabbri, Francesca Colombo e Patrick Venerucci scivolavano leggeri sul parquet del PalaMaggetti, salutando il pubblico  della XXV edizione di Sport per la Vita. Nelle prime due uscite il grande tenore aveva interpretato “O sole mio” e “Schiavo d’amore” brano quest’ultimo, con cui si è classificato terzo alla 57° edizione del Festival di Sanremo. La forza strepitosa della sua interpretazione ha catturato il pubblico ed ha permesso agli atleti di costruire  coreografie di grande effetto confermando il successo del binomio tra pattinaggio e musica che da due anni caratterizza il Gran Galà Internazionale. Applausi a scena aperta per tutti i campioni e naturalmente per l’inossidabile Patrik Venerucci (11 ori mondiali e 18 presenze al Gran Galà di Roseto) che da due anni ne cura la direzione artistica. Molto applauditi anche il Collettivo “Sport per la Vita” e il Pattinaggio artistico Riccione che hanno proposto un omaggio a Luciano Pavarotti con coreografie costruite su alcuni del brani più famosi del celebre tenore scomparso. L’evento si è dunque confermato una straordinaria vetrina per lo sport  ma anche e soprattutto  un mezzo per far crescere il valore dell’amore per l’altro più debole e in difficoltà.
“Con il Gran Galà di Pattinaggio artistico – ha commentato soddisfatta la presidente del Comitato organizzatore, Luisa D’Elpidio – abbiamo raccolto oltre diecimila euro che sono stati donati all’Aism di Teramo e all’associazione L’Aquila Per la Vita. E all’Aquila Rugby 1936 è stato  consegnato il riconoscimento Rosa d’Argento”.
Nel suo ringraziamento commosso, Marco Molina ha voluto dedicare il premio a Lorenzo e a tutti gli aquilani e non che hanno perduto la vita nel terremoto del 6 aprile.

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