“Sport per la Vita” spegne 25 candeline. Rosa d’argento all’Aquila Rugby.

sport-per-la-vita-rosetoRoseto. Dopo il grande successo del 2009 torna, sabato 13 febbraio prossimo, al Palasport “Remo Maggetti” di Roseto il Gran Galà “Sport per la Vita”, manifestazione Internazionale di pattinaggio artistico su rotelle. La manifestazione, promossa dall’associazione Skating “La Paranza” Roseto, sarà l’occasione per ammirare i campioni del mondo di pattinaggio incoronati alle gare che si sono disputate a Friburgo in Germania dal 10 al 21 novembre 2009 dove la Nazionale azzurra si è confermata la squadra più forte del mondo conquistando 15 medaglie d’oro su 24 titoli in palio, 10 medaglie d’argento e 7 di bronzo.

“Sport per la Vita è da sempre legata alla solidarietà”, sottolinea Maria Luisa D’Elpidio, Presidente del Comitato organizzatore, “e quindi anche in questa edizione raccoglierà fondi da devolvere in beneficenza. La scelta è caduta sull’AISM di Teramo, l’associazione impegnata nella lotta contro la sclerosi multipla, e in seguito ai tragici fatti del sisma del 6 aprile scorso abbiamo deciso di devolvere una parte dell’incasso all’associazione “L’Aquila per la Vita”, per sostenere le tante attività che vedono impegnati i professionisti che seguono i malati oncologici”.
Proprio ad uno dei simboli dell’Aquila andrà la “Rosa D’Argento 2010” di Sport per la Vita.
Il riconoscimento sarà infatti assegnato all’Aquila Rugby 1936 “per l’impegno profuso dagli atleti della squadra in seguito al terremoto”.

In occasione del ventecinquennale Sport per la Vita propone un connubio con l’arte cinematografica coinvolgendo gli studenti dell’Istituto Moretti, del Liceo Classico e di una rappresentanza della Media D’Annunzio-Romani alla proiezione del film “Il soffio dell’anima”. Trasposizione dell’omonimo romanzo di Valentina Lippi Bruni, “Il soffio dell’anima” diventa un film di promozione sociale diretto da Victor Rambaldi e interpretato dai “televisivi” Flavio Montrucchio e Dario Ballantini, e dalla “vacanziera” (sul Nilo) Lucrezia Piaggio. Il film presenta una situazione di disagio e si pone nei confronti del suo protagonista con un atteggiamento di ascolto e di attenzione, finendo per assolvere a quella funzione materna che la società dimentica di svolgere, in preda alla paura, all’incertezza, al disinteresse. Il film sarà proiettato all’Odeon, sabato 13 febbraio dalle ore 9.

Impostazioni privacy