Gianluca Ginoble, il “principe d’Abruzzo” festeggiato dalla sua città

Roseto. Una piazza gremita fino all’inverosimile ha accolto il ritorno a casa di Gianluca Ginoble, fresco vincitore, insieme ai compagni Piero Barone e Ignazio Boschetto de “Il Volo”, dell’ultimo Festival di Sanremo. La pioggia, caduta scrosciante fino a poco prima delle 19, mettendo anche a rischio l’evento (che comunque si sarebbe svolto lo stesso nella chiesa patronale, pronta in caso di maltempo) non ha scoraggiato i tanti compaesani e sostenitori del giovane talento di Montepagano arrivati da ogni parte d’Abruzzo per applaudire, con la banda del paese, il vincitore della manifestazione canora più importante d’Italia.

Emozionato e commosso dal tanto affetto dimostrato, il giovane cantante ha ringraziato quanti, in questi giorni lo hanno sostenuto e incoraggiato, facendogli sentire tutto il proprio affetto e inondandolo di preferenze attraverso il televoto.
Le sue prime parole sono state rivolte ai tantissimi ragazzi, presenti in piazza, ai quali ha rivolto l’invito ad apprezzare il calore della famiglia. “Viaggiando molto all’estero”, ha detto Ginoble, “sento davvero tanto la mancanza di casa e della mia famiglia. Per questo vi invito ad apprezzare ogni attimo che avete per condividere pienamente l’affetto di casa”.

E, nel ricordare il momento emozionante della proclamazione della canzone vincitrice, ha ammesso, “viaggiando all’estero abbiamo ottenuto davvero tanto successo e numerosi riconoscimenti, ma vincere a Sanremo vale davvero molto molto di più”.

Commosso e ancora quasi incredulo per questa vittoria, è nonno Ernesto, tra i fan più convinti del giovane artista, che ha il merito di aver trasmesso la passione per la musica al nipote. “Quando ho sentito che avevano vinto il Festival mi è venuto quasi da svenire” ha detto, ricordando come, tra le prime melodie che Gianluca ha cominciato a canticchiare fin da bambino, c’era il suo “O sole mio”.

Perfetta l’organizzazione in tempi record della Pro-Loco che, preparando il tutto in meno di 24 ore, ha voluto donare a Ginoble la tessera onoraria gold. Divertita la risposta di Ginoble che ha detto a riguardo, “vorrà dire quando potrò essere presente alle riunioni, più che cantare non potrò”.

Inutile ribadire che, ora più che mai, il giovane cantante rappresenta l’orgoglio dell’Abruzzo, di roseto e di Montepagano, portando l’amore per la sua terra in giro per il mondo, tanto da essere stato definito, in alcuni paesi del Sud America, il “Principe d’Abruzzo”.

Ma la permanenza in famiglia sarà davvero breve per Gianluca, visto che già domani mattina dovrà partire per Dubai dove si rincontrerà con i suoi “fratelli d’arte”, in vista di alcuni concerti che lo aspetteranno in terra araba e dove, almeno così lui spera, potersi concedere qualche giorno di meritato riposo.

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