Vomano, oltre 50 discariche abusive riscontrate lungo il fiume

Nonostante negli ultimi anni si sia fatto un gran parlare di riqualificazione e valorizzazione del Fiume Vomano, la situazione del più grande corso d’acqua della provincia di Teramo è drammatica.

Oltre ai noti problemi legati ai fenomeni erosivi che hanno determinato veri e propri canyon in alcuni tratti dell’alveo e dei ricorrenti interventi di taglio a raso di tutta la vegetazione spondale con conseguente riduzione della capacità autodepurativa del fiume, il WWF Teramo richiama l’attenzione sul gran numero di discariche abusive presenti lungo il corso d’acqua.

Grazie ai volontari dell’associazione e alle segnalazioni di ciclisti, escursionisti e pescatori, il WWF ha redatto una mappa interattiva con oltre 50 punti con discariche abusive, piccole e grandi.
Vi si trova di tutto: dalle lastre di eternit con amianto ai residui di costruzioni e demolizioni, da vecchi televisori e frigoriferi a materiale utilizzato in agricoltura e pesca, da copertoni a buste di immondizia provenienti da (in)civili abitazioni. E ancora: materiale elettrico, giocattoli, vecchi mobili, ecc. Tutti materiali altamente inquinanti e pericolosi a pochi metri dal fiume.

Una situazione scandalosa che, riportata nella sua globalità, assume veramente il quadro di un disastro ambientale.

“Siamo di fronte all’agonia di un fiume – si legge in una nota del WWF – Evidentemente c’è una parte del territorio nei comuni di Roseto degli Abruzzi, Pineto, Notaresco e Atri senza alcun controllo. E ciò è molto grave: oggi a buttare i materiali sono semplici incivili e piccoli delinquenti che vogliono risparmiare sui costi di smaltimento. Domani questi territori potrebbero diventare luogo di smaltimenti illeciti per materiali molto più pericolosi”.

“Più volte – prosegue la nota – sono state organizzate dai volontari giornate di pulizie lungo il Vomano. E ogni volta, al termine del lavoro di raccolta, è stato chiesto alle Autorità competenti di aumentare i controlli e di mettere in atto azioni di prevenzione e repressione. La situazione però, invece di migliorare, peggiora. I pochi interventi di pulizia che sono stati condotti, si sono rilevati del tutto inutili, perché nel giro di poche settimane tutto è tornato come prima”.

Nei prossimi giorni il WWF segnalerà nuovamente queste discariche ai Sindaci dei quattro Comuni interessati (Roseto, Pineto, Atri, Notaresco) e alle altre Autorità competenti.

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