Villa Vomano, Casolani a D’Alberto: “Ecco le mie proposte di riqualifica dell’area Vomano”

Due giorni fa Gianguido D’Alberto e la maggioranza hanno discusso a Villa Vomano le problematiche del territorio dell’area Vomano e il direttore del patronato Acli, Luciano Casolani, ha indicato le sue proposte di riqualifica.

 

Le proposte di riqualifica del territorio dell’area Vomano elencate da Casolani trattano il benessere sociale nella realizzazione di spazi pubblici di aggregazione, nella riqualificazione della pubblica illuminazione, nella manutenzione delle strade comunali, nella realizzazione di marciapiedi nelle aree urbane, nella sicurezza dei cittadini con video-sorveglianza e presenza costante della Polizia Municipale. Ha proposto poi l’individuazione del nome di tutte le località e della numerazione divenuta insostenibile anche per l’intervento delle emergenze e per quanto riguarda l’edilizia scolastica ha auspicato il completamento della scuola elementare in costruzione a Villa Vomano. In merito al discorso del trasporto urbano ne ha proposto l’estensione fino a Villa Vomano, Forcella, Caprafico e Sardinara.

Per quanto riguarda la zona artigianale invece ha chiesto di intraprendere tutte le iniziative necessarie per l’attivazione, la fruibilità e la promozione dell’utilizzo della stessa. Per il piano regolatore generale invece razionalizzare al meglio le esigenze abitative e di sviluppo di tutta l’area anche al fine di garantire la permanenza di giovani famiglie e sostenere gli interventi per la riqualificazione e l’ampliamento di una struttura che ospita anche una scuola calcio. Ha proposto la realizzazione della rotatoria presso il bivio di Sardinara sulla SS 81, sul bivio di accesso alla zona artigianale sulla SS150 ed eseguire una manutenzione straordinaria sulla Strada Provinciale di Sardinara. Sulla questione dei centri storici, ha indicato l’arredo urbano di quello di Forcella e Caprafico e la sistemazione definitiva dell’ex palazzo scolastico di Forcella con l’istituzione di un museo della civiltà contadina e del complesso bandistico locale.

Per le attività culturali, invece, sostenere e promuovere l’attività dell’unico Gruppo Bandistico del Comune di Teramo e attuare un intervento di sostegno per la ristrutturazione delle chiese di Forcella e Villa Vomano colpite dal sisma, con la sistemazione delle aree circostanti. Avviare delle iniziative in collaborazione con i Comuni di Penna S. Andrea, Canzano e Castellalto per la realizzazione di una pista ciclabile sul fiume Vomano. Per la diga sul Vomano eseguire una bonifica da scarichi fognanti, sistemazione della scarpata, costruzione di sentieri naturalistici ed una “Terrazza Belvedere” sul fiume anche ai fini turistici. Ha aggiunto infine che “considerata la vocazione agricola di buona parte del territorio, la presenza di giovani e qualificati imprenditori agricoli e l’assenza di Istituzioni pubbliche nell’area del Vomano, baricentro per la sua posizione geografica e strategica per le vie di comunicazioni, ritengo che l’Amministrazione Comunale debba concertare con l’Università degli Studi di Teramo la collocazione della Facoltà di Agraria nella Vallata del Vomano sia per facilitare una maggiore integrazione tra il mondo del lavoro e dell’Università sia per dare il giusto riconoscimento ad un territorio depauperato da qualsiasi iniziativa di sviluppo”.

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