Trasporto pubblico, la provincia di Teramo perde il collegamento diretto con Roma: l’appello

Teramo. La nuova riorganizzazione della Tua, verso la Capitale, con l’eliminazione di un collegamento diretto in partenza da Martinsicuro, Giulianova e Teramo non trova il gradimento dalla Faisa Cisal.

 

E dunque, sotto questo aspetto, l’ipotesi di riorganizzazione prevede un passo di lato del servizio pubblico, sulla tratta in questione, a beneficio dei privati. E sulla vicenda il sindacato si è subito fatto sentire.

“Capiamo bene che l’attuale servizio erogato in concessione ormai da diversi anni”, si legge in una nota, “è costretto ad una concorrenza spietata da vettori privati che soprattutto potendo applicare dei prezzi low-cost (però solo come specchietto delle allodole e con ampia tempistica di acquisto) offrono diversi collegamenti quotidiani in orari che molto spesso non corrispondono alle esigenze soprattutto dei pendolari e studenti che ancora oggi, nonostante tutto, scelgono il servizio di linea erogato dall’azienda pubblica regionale TUA.

 

Con tale consapevolezza già da diversi mesi abbiamo cercato di aprire una discussione con l’azienda sia per riorganizzare e rendere sostenibile il servizio offerto da TUA e sia per ottenere, di concerto con la regione Abruzzo, una riduzione del costo del biglietto che ad oggi risulta troppo oneroso a confronto con la concorrenza.

“Per tali scopi abbiamo anche rappresentato all’azienda”, prosegue la nota, ” la possibilità di riorganizzare una linea così prestigiosa per qualsiasi azienda, attraverso l’adeguamento dei servizi e degli orari al fine di tutelare l’utenza che ad oggi ancora ci sostiene e che può ancora contare, nonostante tutto, su una storica certezza rappresentata dal servizio dei collegamenti con Roma. Tale riorganizzazione se da un lato va incontro alle esigenze dell’utenza dall’altro tutela e salvaguarda una parte di turni di lavoro che diversamente sarebbero cancellati (ben 11) nei distretti di Giulianova e Teramo.

È inutile sottolineare che tale proposta si basa sull’ottica del risparmio gestionale al fine di rendere economicamente sostenibile l’esercizio, senza gravare sulla contribuzione pubblica del TPL, ma contemporaneamente non penalizzare utenza e lavoratori della Provincia di Teramo.
Chiediamo pertanto l’interessamento del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis e dei consiglieri di maggioranza eletti nella stessa circoscrizione: Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo, Antonio Di Gianvittorio”.

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