Trasportavano droga dalla Campania verso il Teramano: fermate 15 persone

‘Scura’, ‘nera’, ‘italiana’ e ‘africana’. È il linguaggio criptico usato al telefono da una banda di spacciatori scoperta da una inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere e raggiunti da decreto di fermo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

 

In tutto, 15 gli indagati di cui 13 africani, 1 italiano e 1 indiano.

L’indagine, condotta dai carabinieri di Grazzanise, è una prosecuzione di una precedente che nel 2014 portò all’arresto di 11 persone. Anche in quel caso, riguardava lo spaccio di sostanze stupefacenti, eroina, cocaina e metadone, all’interno dei palazzi Grimaldi, complesso di edilizia popolare a Castel Volturno, nel Casertano. Un luogo per gli inquirenti diventato una sorta di ‘crack house’.

Dal dicembre 2017, individuati 143 casi di cessioni di droga. Gli acquirenti provenivano dalla provincia di Caserta, ma anche dal basso Lazio. Inoltre, è emerso che gli indagati trasportavano e consegnavano droga anche in provincia di Teramo.

Un grammo di cocaina costava 40 euro, 20 euro mezzo grammo. Oltre al fermo degli indagati, è stato disposto anche il sequestro di due piani dei palazzi Grimaldi locali destinati esclusivamente allo spaccio.

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