Tortoreto, terreno confinante con la discarica: arriva l’archiviazione per gli ex amministratori

Tortoreto. Archiviata l’inchiesta sulla modifica della normativa urbanistica al Comune di Tortoreto. Il gip del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, infatti, ha disposto l’archiviazione del fascicolo aperto nei confronti di 14 ex amministratori del comune costiero (alcuni ancora in carica), in relazione all’approvazione nell’ottobre del 2012, in consiglio comunale, di una delibera che prevedeva la modifica delle norme urbanistiche.

 

Provvedimento che nella sostanza anticipava l’adozione della variante al piano regolatore, che fu perfezionata l’anno successivo. Ebbene, sulla scorta di un esposto presentato dalla società Abruzzo Pesca Turismo (gestita dai genitori di un consigliere comunale, Nico Carusi, all’epoca all’opposizione dell’amministrazione Monti), il sostituto procuratore Davide Rosati aveva aperto un’inchiesta per concorso in falsità ideologica in atto pubblico in concorso (commesso da pubblico ufficiale).

 

L’anno che correva era il 2012 e l’amministrazione era guidata da Gino Monti. Ebbene, sulla scorta dell’esposto del privato che lamentava un cambio di destinazione d’uso di un’area di proprietà lungo la bonifica del Salinello (da tecnologica ad area a servizio della discarica, che dovrà essere bonificata e tombata), era nata l’inchiesta. Perchè i proprietari dell’are lamentavano un’operazione poco trasparente, che poi aveva generato un deprezzamento del valore dello stesso terreno (foto). Il Gip Veneziano, però, accogliendo la proposta del pm Rosati, ha deciso di archiviare la posizione degli indagati.

 

Per due ordini di motivi. L’impossibilità di accogliere l’atto di opposizione all’archiviazione avanzato dal ricorrente (per mancanza di elementi nuovi). E poi perchè il provvedimento adottato dal consiglio comunale non presenta elementi di reato da parte di sindaco, assessori e consiglieri comunali che presero parte alla seduta (10 in maggioranza e 4 all’opposizione). Nell’ordinanza di archiviazione il Gip motiva la scelta facendo leva su una serie di aspetti. Non ultimo il fatto che eventuali opposizioni al provvedimento comunale andavano perseguite attraverso gli strumenti previsti (osservazioni) o ricorrendo alla giustizia amministrativa.

 

Il decreto di archiviazione dell’inchiesta riguarda: Gino Monti (sindaco dell’epoca), Domenico Piccioni (attuale sindaco di Tortoreto, all’epoca vicesindaco), Giandomenico Pinto (presidente del consiglio comunale), Vito Tartarelli (ex assessore), Alessandra Richi (ex assessore), Renato Chicchirichì (ex assessore), Antonio Di Giovanni, Lanfranco Cardinale, Silvestro De Santis, Lilli Piacentini (consiglieri di quella maggioranza). Nel decreto no si fa menzione dei consiglieri che sedeva all’opposizione (Nico Carusi, Mauro Postuma, Sandro Porrea, Enzo Taddeo), che si astennero al momento del voto. E per i quali, venendo meno l’inchiesta, ovviamente, decade ogni addebito.

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