Tortoreto, parapiglia nel ristorante: il “cliente” fastidioso in carcere per una vecchia condanna

Tortoreto. Prima il parapiglia dentro e fuori al locale, poi l’arresto per una vecchia condanna ancora da scontare.

 

Ha concluso la sua serata in carcere a Vasto, A.V., l’albanese di 43 anni, che sabato scorso è stato protagonista, nel centro storico di Tortoreto, di un fuoriprogramma non previsto. L’uomo, attorno alle 20.30 (probabilmente alticcio), pretendeva di sedersi a tavola in un noto ristorante di Tortoreto Alta, ma senza prenotazione. Quello che è accaduto poi è noto: con un tavolo rovesciato e una zuffa con i camerieri del pubblico esercizio, che si è consumato all’esterno del locale.

 

Nel frattempo, sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile che a fatica hanno riportato l’ordine e allontanato l’albanese, visto che la discussione verbale era ancora in atto. L’uomo ha opposto resistenza ai militari che gli chiedevano i documenti (per questo motivo è stato denunciato), ma nelle successiva verifica della banca dati è emerso che lo stesso doveva scontare una vecchia condanna passata in giudicato.

 

Venticinque giorni di reclusione per guida in stato di ebbrezza: reato commesso in provincia di Vicenza nel 2008. Per questo motivo, dopo le formalità di rito, il 43enne è stato associato nel carcere di Vasto. Al momento, per quanto accaduto in precedenza nel locale, non è stata presentata nessuna querela.

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