Tortoreto, no al campus scolastico: il Tar rigetta la richiesta di risarcimento

Tortoreto. Il rischio di dover aprire i cordoni della borsa e pagare dazio (tradotto: alcuni milioni di euro) per non aver dato seguito alla convenzione preliminare per la realizzazione del campus scolastico, al momento, è stato azzerato.

 

A dirlo è una recente sentenza del Tar che ha rigettato il ricorso (perché infondato anche sul piano incidentale) presentato dai curatori fallimentari del Gruppo Di Gennaro, che aveva avviato quasi due decenni fa il percorso campus con l’amministrazione comunale nell’ambito del piano di riqualificazione urbanistica. Quel progetto che aveva superato alcuni step di natura amministrativa, che prevedeva la realizzazione del nuovo polo scolastico in via Napoli con la permuta delle aree dove, ancora oggi insistono le scuole del Lido, è stato abbandonato da tempo per delle precise scelte di natura politica.

 

Ma la società immobiliare prima, che nel 2003 aveva sottoscritto un preliminare della successiva convenzione per sbloccare il percorso, e i curatori fallimentari hanno lamentato l’inadempimento contrattuale da parte del Comune di Tortoreto. Nel 2012 è stato presentato il ricorso al Tar per la richiedere il risarcimento dei danni patrimoniali, e non, per il mancato perfezionamento dell’accordo di programma. Nelle ultime ore, il tribunale amministrativo si è espresso sul ricorso, ritenendolo però infondato nei termini del risarcimento dei danni.

 

“L’impegno assunto dall’amministrazione attraverso l’accordo non può risultare vincolante in termini assoluti”, si legge nel dispositivo, “ in quanto esso riguarda pur sempre l’esercizio di pubbliche potestà, ed il cd. “autovincolo” derivante all’amministrazione da un accordo – nella fattispecie del tutto preliminare – può perdere successivamente consistenza a seguito del confronto delle posizioni caratterizzanti le fasi successive del procedimento”. Le spese del giudizio sono state compensate.

 

 

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