Tortoreto, Di Matteo: prima sistemiamo le strade, poi la tassa di soggiorno

Prima la sistemazione di strade e segnaletica, rendendo accogliente il centro del paese. Poi l’introduzione della tassa di soggiorno.

 

Domenico Di Matteo, capogruppo in consiglio comunale di Obiettivo Tortoreto indica quella che dovrebbe essere la strategia da seguire, almeno in questa fase. E lo fa con una sottolineatura in parte anticipata in sede consiliare, quando è stato approvato il regolamento della gabella per i turisti che dal 2019 soggiorneranno a Tortoreto.

Obiettivo Tortoreto è favorevole alla tassa di soggiorno, ma prima vanno fatte alcune cose. ” Appare evidente ai più”; dice, “la mancanza di decoro di alcune zone del centro cittadino. Da strade a tratti impercorribili ad una segnaletica fatiscente. Senza prima mettere a posto il tutto, appare poco consono chiedere ai turistici di pagare 1 euro al giorno”.

 

Nella sua valutazione, il consigliere di minoranza illustra lo stato di degrado di alcune vie del centro: da via Archimede e via D’Annunzio, via De Gasperi, via Moro, via Vespucci e via Da Vinci, tanto per citarne alcune. ” Nel bilancio di previsione sono state stanziati 50mila euro per la manutenzione delle strade”, ma è ovvio che non possono bastare per sistemare tutte le situazioni critiche della zona centrale di Tortoreto.

Ecco dunque che sarebbe opportuno posticipare di un anno l’introduzione la tassa di soggiorno e occupare lo spazio temporale per una sistemazione complessiva. In questa maniera potremmo presentare un paese accogliente, che giustificherebbe l’introduzione dell’imposta.

La mia non è certo una polemica, ma una sollecitazione che sia finalizzata per il bene della cittadina”.

 

 

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