Tortoreto, il primo giorno dei barbieri: tra novità e dispositivi di protezione FOTO

Tortoreto. Due alla volta, nel rispetto delle misure di distanziamento, tutti muniti di mascherina. In ordinata e paziente fila all’esterno per poi sottoporsi ad un taglio di capelli atteso per settimane.

 

Dopo 70 giorni di chiusura, oggi hanno riaperto parrucchieri e centri estetici. Un clima da primo giorno di scuola, con tanta curiosità e diverse situazioni alle quali fare l’abitudine. A Tortoreto, così come altrove, l’attesa di poter tornare dal barbiere era palpabile da giorni. Le prenotazioni telefoniche o attraverso una app dedicata. La creazione di percorsi dedicati per entrare e uscire. Sorrisi da una parte, per la ripresa, dopo una lunga attesa (per i gestori), pazienza dall’altra (i clienti) alle prese con accorgimenti che 70 giorni fa, prima del blocco totale, nessuno avrebbe mai immaginato.

 

Il “nostro” 18 maggio parte dal salone “MMP”, in via Trieste a Tortoreto. Tutto è organizzato come da protocollo. Attesa, distanziata, all’esterno del locale. Poi terminato un cliente, entra l’altro: percorso indicato con frecce e terra: espositore con guanti, mascherine e igienizzante. E poi si arriva sulla postazione, dove il cliente è sottoposto al taglio, sempre con la mascherina. E poi tutto monouso: dagli asciugamani alle mantelline.

 

Prima di uscire bisogna riempire una sorta di modulo di autocertificazione, che poi è un registro a disposizione del gestore, nel rispetto del protocollo utile poi, in caso di contagi, a ricostruire i contatti. Prima di far entrare il cliente successivo, il gestore sanifica la postazione e accoglie il cliente successivo. Nell’epoca covid tutto cambia, i tempi sono meno frenetici e, lentamente, anche il settore che si occupa della cura della persona, si rimette in movimento.

 

 

 

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