Tortoreto, commozione e sostegno in consiglio comunale per il caso di Denis Cavatassi

Un documento da inviare alle istituzioni per chiedere di non spegnere le luci sulla vicenda giudiziaria di Denis Cavatassi, l’imprenditore di Tortoreto detenuto in Thailandia da 13 mesi e condannato dopo due gradi di giudizio alla pena capitale.

 

La commozione, ma anche il sostegno umano e istituzionale, si miscelano in sala consiliare al culmine di una lunga seduta. Sensazioni legate alla delibera di intenti con la quale l’intero consiglio comunale invierà una missiva al Governo, al Presidente della Repubblica e ai Ministri degli Esteri e della Giustizia, di lavorare da un punto di vista diplomatico per fare in modo che il caso di Denis possa trovare soluzione.

La vicenda, nota nel suo incedere, è stata ricordata dal sindaco Domenico Piccioni. Poi in aula sono stati invitati a fornire la loro testimonianza Gianni e Adriano, rispettivamente papà e fratello dell’imprenditore tortoretano. Adriano Cavatassi ha portato l’ultima testimonianza in ordine di tempo. La visita che un amico ha fatto a Denis, in carcere, proprio ieri.

“ Denis è abbattuto dalla lunga detenzione”, ha detto in aula il fratello, “ ma sentire che le istituzioni si stanno attivando, lo hanno senza dubbio rincuorato. Il consiglio comunale ha votato una delibera di intenti che sarà inviata alle autorità. Il tutto per tenere viva l’attività diplomatica e sbloccare la situazione. In aula si è levato un applauso misto a commozione, dopo gli interventi di alcuni consiglieroi comunali.

 

 

 

 

 

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