Già oltre cento casi registrati nel 2019 in provincia di Teramo (102, per l’esattezza), purtroppo in linea con il trend già registrato nei due anni precedenti.
Questa mattina in Prefettura, nel presentare la campagna di prevenzione contro le truffe ai danni degli anziani, sono stati anche resi noti alcuni dati che riguardano un fenomeno tristemente diffuso in provincia (e non solo). Nel 2017 sono stati 214 i casi registrati, 243 nel 2018. Anche per questo il Prefetto Graziella Patrizi, con il Questore Enrico De Simone, il comandante provinciale dei carabinieri Giorgio Naselli ed il comandante provinciale della Guardia di Finanza Paolo Balzano, si sono mossi per avviare una campagna di prevenzione.
Prevenzione che si tradurrà nel diffondere il più possibile sul territorio teramano locandine e brochure per avvisare le persone più anziane dei rischi, materiale che sarà lasciato nei luoghi più frequentati grazie al finanziamento arrivato dalla Provincia di Teramo che ha consentito di stampare le linee guida delle forze dell’ordine.
Le truffe più diffuse sono essenzialmente tre: quella di coloro che si fingono appartenenti alle forze dell’ordine e si presentano a casa, magari raccontando di un finto incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un familiare e chiedendo dei soldi per coprire i danni; la truffa del falso corriere che deve consegnare un pacco a nome di un familiare e per questo chiede dei soldi in cambio; la truffa del falso avvocato che racconta dell’arresto di un familiare, chiedendo sempre del denaro.
