Teramo, spacciavano “maria” tra i giovanissimi nella villa: in manette due migranti

Teramo. Arrestati due nigeriani per le attività di spaccio all’interno della Villa Comunale di Teramo.

 

Gli agenti della squadra mobile, diretti dal vice-questore aggiunto Roberta Cicchetti, hanno bloccato, nel corso di una serie di servizi di appostamento, due nordafricani, per spaccio di sostanze stupefacenti.

I due sono stati sorpresi mentre cedeva 3 grammi di marijuana a 4 giovani adolescenti di Teramo, in età compresa tra i 14 e i 17 anni.

 

Lo stupefacente era stato poco prima prelevato tra la vegetazione presente sui lati del “ponticello” e poi nuovamente occultata alla base di un albero, in attesa degli acquirenti. Nel frattempo, venivano presi contatti con il gruppo di minorenni ai quali veniva ceduta la sostanza dietro pagamento di 15 euro.

I due nigeriano erano in possesso di altre 6 dosi di “maria” che di lì a poco avrebbero ceduto ad un altro gruppo di giovanissimi, con i quali si erano intrattenuti a parlare poco prima, sempre all’interno della villa.

 

Al momento dell’intervento degli uomini della mobile, uno dei due spacciatori (diventati una sorta di punto di riferimento per lo spaccio tra i giovanissimi), ha cercato di disfarsi di alcune dosi, lanciandole nel laghetto.

I due nigeriani sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno.

 

Ad uno di loro era stata rigettata la richiesta di asilo politico e questi, peraltro, aveva presentato ricorso. Attualmente è ospitato in un CAS (centro di Accoglienza Straordinaria) del teramano. L’altro nigeriano è titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, attualmente era ospitato nello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Teramo.

 

 

 

 

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