Teramo, sindacati contro la Asl: “Servono più risorse”

FP CGIL, CISL FP  e UIL FPL chiedono che la Asl di Teramo si rivolga alla Regione Abruzzo per liquidare produttività e straordinari dell’anno 2018.

“Il 2018 si è chiuso alla ASL di Teramo con il superamento di oltre il 70% del budget delle ore destinaste allo straordinario. Straordinario che si è reso necessario per il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza della ASL di Teramo facendo però lievitare da circa 96.000 ore di straordinario preventivate, a circa 165.000 ore di straordinario effettuate. Situazione che ha portato al mancato rispetto di un accordo che prevedeva la liquidazione nel mese di luglio 2019 della produttività 2018 – dicono Pancrazio Cordone, Andrea Salvi e Alfiero Di Giammartino – La soluzione che abbiamo da subito proposto alla direzione strategica della ASL di Teramo è quella indicata dal contratto collettivo nazionale del comparto sanità: l’apertura di un tavolo di un confronto regionale per chiedere di avere risorse aggiuntive regionali da destinare all’istituto della produttività,  visto che, ci piace ricordare un dato che deve essere usato a vantaggio di tutte quelle lavoratrici e ai lavoratori che hanno contribuito con il proprio lavoro a raggiungere un risultato così importante e che non deve essere solo ad appannaggio dei curriculum di questo o quel direttore, tra le ASL abruzzesi quella teramana è stata l’unica a chiudere in attivo il proprio bilancio”.

Proseguono i sindacati: Ad oggi non ci risultano richieste di aperture di tavoli di confronto avanzate dalla ASL di Teramo alla Regione Abruzzo, ma l’unica azione concreta che la ASL sta mettendo in atto, è la ridefinizione dei budget delle ore di straordinario tra le varie Unità operative con drastiche riduzione per ognuna pertanto: o le ore di straordinario autorizzate nel 2018 sono state gestite in maniere poco oculata da parte dei capi dipartimento, pertanto si è abusato dell’istituto dello straordinario e quindi la ASL si impegna ad una attenta verifica e a chiedere conto a chi quegli straordinari li ha autorizzati, oppure, come abbiamo sempre sostenuto, le 165.000 ore di straordinario sono necessarie per il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza della ASL di Teramo e quindi diventa ancora più urgente chiedere risorse aggiuntive regionali, oltre che per il rispetto degli accordi del 2018, anche per garantire che per il 2019 siano garantiti i LEA ai cittadini della Provincia di Teramo”.

E concludono: “Abbiamo assunto l’impegno con le lavoratrici e i lavoratori della ASL di Teramo perché ad ogni dipendente veda riconosciuto il giusto compenso al lavoro svolto al servizio dei cittadini, su questo terreno FP CGIL – CISL FP – UIL FPL non arretreranno di un solo centimetro, pertanto torniamo a chiedere la liquidazione della produttività 2018 con la busta di agosto nella misura contrattata  e che la ASL si faccia parte attiva per reperire le risorse necessarie a pagare tutto quanto dovuto ai dipendenti e scongiurare così che l’autunno non sia, per la ASL di Teramo, una stagione più calda della torrida estate che stiamo vivendo”.

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