Teramo, si rafforza rapporto tra Università, ADSU e carcere: bici per i detenuti

Un rapporto che si rafforza quello tra Università di Teramo e direzione della casa circondariale di Castrogno a Teramo.

Rapporto che vede incluso anche l’ADSU e la Fondazione Universitaria. La Fondazione aveva già infatti sottoscritto una convenzione con la direzione del carcere per assumere alcuni detenuti secondo gli incentivi della legge Smuraglia. In questo modo la Fondazione Universitaria si è impegnata a far lavorare, secondo le proprie esigenze e con regolare contratto di lavoro, diversi detenuti per supporto amministrativo o supporto nel facchinaggio e manutenzione del verde.

Tutti insieme questa mattina hanno firmato un nuovo protocollo, che prevede il mettere a disposizione da parte dell’ADSU quattro biciclette, di cui due a pedalata assistita. I mezzi sono affidati in comodato gratuito per consentire ai detenuti di raggiungere il Campus universitario di Colleparco per svolgere sia attività formative che lavorative. Il protocollo sottoscritto ha durata triennale.

Tra l’altro sono 14 i detenuti di Castrogno iscritti alle Facoltà dell’Ateneo di Teramo. “Non dobbiamo aggiungere la pena del disprezzo – ha detto questa mattina Claudio Lo Sterzo, delegato alla Sicurezza di Ateneo – ma provare a facilitare il reinserimento”.

A tenere a battesimo la firma del protocollo, l’assessore regionale Piero Fioretti, oltre ovviamente tra gli altri il Rettore dell’Università, Dino Mastrocola; il direttore del carcere, Stefano Liberatore; il presidente dell’Adsu Paolo Berardinelli ed il direttore Antonio Sorgi ed il presidente della Fondazione, Romano Orrù.

A sottolineare l’importanza dell’accordo odierno, anche la responsabile dell’area educativa del carcere, Elisabetta Santolamazza. Il direttore Liberatore ha inoltre sottolineato i meriti del lavoro della polizia penitenziaria, agenti che da ormai molto tempo lavorano in carenza d’organico.

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