Teramo, rudere di via Muzi: ancora nessun intervento. “Siamo in pericolo”

Nuovo grido d’allarme da parte del Comitato di Quartiere di Santa Maria Bitetto a Teramo in merito al rudere tra via Muzi e Vico del Cigno.

Secondo infatti quanto riferito da Renzo Cipollini del Comitato di Quartiere, la ditta “Bufera”, incaricata dal Comune di Teramo della messa in sicurezza del rudere pericoloso, non avrebbe rispettato l’ennesima ordinanza del sindaco Gianguido D’Alberto che aveva ordinato (l’ennesimo) rapido intervento.

“Sono trascorsi altri venti giorni inutilmente ed i crolli continuano”, denuncia Cipollini.

Nello scorso mese di gennaio il Comune di Teramo aveva riaperto le vie interessate non valutando più (miracolosamente) pericoloso il rudere, rudere da cui però dopo circa 15 giorni sono caduti dei nuovi calcinacci con successiva nuova chiusura. “Adesso sta per cadere una grondaia – prosegue Cipollini – E’ un edificio impossibile da ristrutturare, deve essere demolito ma la ditta incaricata non ha rispettato l’ennesima ordinanza e la situazione è sempre molto pericolosa. Non interviene nessuno”.

Tra l’altro nei mesi scorsi il caso è finito anche in procura, con un esposto presentato proprio dal Comitato di Quartiere di Santa Maria Bitetto. Cipollini è inoltre proprietario dell’edificio adiacente rispetto al rudere e teme che i crolli possano coinvolgere anche la palazzina di sua proprietà, ma parla a nome di tutti i residenti.

“Ho chiamato il sindaco qualche giorno fa a tempo concesso alla ditta incaricata ormai scaduto. Mi ha detto mi avrebbe richiamato, ma non l’ho più sentito”.

 

 

 

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