Teramo ricorda i caduti di Nassiriya a 18 anni dalla strage FOTO

Questa mattina, il sindaco Gianguido D’Alberto e il comandante provinciale dei Carabinieri, Ten. Col. Emanuele Pipola, hanno deposto una corona floreale ai piedi del monumento ai Caduti di Nassiriya, nei giardini di piazza Garibaldi.

La commemorazione, che si è svolta in osservanza delle disposizioni antipandemia, si è tenuta in occasione del 18° anniversario dell’attentato del 2003 alla base italiana in Iraq, il quale causò la morte di 28 persone: 19 italiani ((12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili) e 9 civili iracheni.

Il Sindaco D’Alberto ha letto un messaggio in cui ha ricordato che “il sacrificio degli uomini di Nassiriya, compresi i tantissimi feriti che portano ancora i segni di quell’attentato, rimane espressione del valore delle nostre forze armate, in particolare dei Carabinieri. Dalla nostra comunità teramana, giunge il grazie ai caduti di Nassirya, grazie per la loro voce, troncata da un vile gesto, ma ancora forte, decisa, ineliminabile, per la Pace sempre, ovunque, contro ogni terrorismo ed ogni guerra”.

Il Tenente Colonnello Emanuele Pipola ha ricordato “la forte ondata di emozione che fu suscitata dall’attentato e le attestazioni di solidarietà che giunsero direttamente nelle caserme dei Carabinieri in ogni parte d’Italia” e ha ringraziato l’amministrazione comunale, e implicitamente la città di Teramo, “per la sensibilità e la gratitudine che continua a manifestare nei confronti dell’Arma”. Ha rimarcato anche ” il profondo significato del sacrificio dei giovani di Nassiriya, sottolineando che, essi hanno compiuto fino in fondo il loro dovere, proiettando fuori dal nostro Paese i valori che sostanziano la nostra democrazia e sacrificandosi per essi”.

Alla cerimonia hanno partecipato l’arista che realizzò il monumento, Fausto Cheng e il Maresciallo Maggiore in congedo Pietro Piccioni, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Teramo.

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