Teramo, sette milioni di euro per due scuole

La giunta comunale, su proposta dall’assessora Stefania Di Padova, questa mattina ha approvato due delibere inerenti gli studi di fattibilità per interventi di miglioramento sismico e ripristino della agibilità sia per la scuola media “Savini” sia per la scuola “De Jacobis”. 

La Savini, come noto, è situata nel centro storico cittadino e vanta una lunga tradizione; non a caso, il plesso scolastico è dichiarato di interesse culturale e il suo basamento ha risultanze di interesse archeologico. Il plesso scolastico della De Jacobis, invece, è stato realizzato nella prima metà degli anni 60 ed è sito nella omonima via nel quartiere Gammarana. Pertanto la decisione sulla futura destinazione delle stesse, ha assunto un notevole valore strategico.

Entrambi gli interventi sono finanziati con le risorse del “Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate”; per la Savini con un importo complessivo di € 4.414.878,00, per la De Jacobis di € 2.465.625,00. La Savini, dal 13 novembre del 2016 era stata spostata presso la scuola “Renato Molinari” in piazza Aldo Moro, e con essa le altre scuole del medesimo Istituto Comprensivo, le scuole primaria e dell’infanzia “San Giuseppe”, decretando contestualmente la chiusura a tempo indeterminato degli edifici di origine. Per ciò che attiene la De Jacobis, invece, la scelta si inserisce nel momento di particolare sviluppo del quartiere, soprattutto in considerazione degli interventi di natura urbanistica, viaria, commerciale da cui è già e sarà prossimamente interessato.

L’intervento per la Savini ha un cronoprogramma stimato di 1425 giorni, mentre per la De Jacobis il cronoprogramma stima in 1025 giorni naturali e consecutivi il tempo per il completamento dei lavori.

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