Teramo, l’autobus diretto a Castelli non passa per due volte: la lettera di un papà alla TUA

Teramo. L’autobus TUA delle sette del mattino che da Teramo è diretto a Val Vomano, per ben due volte, non sarebbe mai partito.

 

E’ quello che racconta il padre di un’alunna residente a Teramo e che, per raggiungere il Liceo Artistico Grue di Castelli che frequenta, si serve dei mezzi pubblici come tanti studenti. Il genitore parla di uno “spiacevole disservizio che si è verificato, per ben due volte nella stessa settimana a Teramo, presso la stazione di Piazza San Francesco, nella mattinata di lunedì 4 novembre e, in ultimo, nella mattinata odierna, allorché l’autobus TUA in partenza alle ore 07:00 che copre la tratta da Teramo a Val Vomano e che accompagna i ragazzi iscritti al Liceo Artistico Francesco Grue di Castelli, non è proprio arrivato né tantomeno partito, lasciando un gran numero di ragazzi, e mi preme sottolineare minorenni, in mezzo alla strada. Vi lascio solo immaginare i salti mortali che qualche anima pia ha dovuto affrontare per accompagnare i ragazzi (e purtroppo non tutti per ragioni di capienza) fino a Val Vomano per consentire loro di proseguire la corsa verso il Liceo”, scrive il papà nella lettera che ha indirizzato alla Società del trasporto abruzzese e, per conoscenza, al Liceo Artistico di Castelli oltre alla stampa.

“Uno di quei salti mortali, merita di essere menzionato: una mamma, partita come tutte le sante mattine da Mosciano Sant’Angelo per accompagnare la figlia a Teramo, ritornata a Mosciano, ha dovuto ripartire per Teramo per accompagnare la figlia ed altri ragazzi fino al Liceo a Castelli. Vede, cara spettabile azienda TUA”, prosegue, “il disservizio in sé crea risentimento, rabbia, irritazione, ma la cosa che fa più male di tutte, è la totale e assoluta indifferenza che questa azienda ha riservato a tutte le segnalazioni di protesta inoltrate da noi utenti, senza degnarsi di fornire un benché minimo segno di riscontro fatto anche di semplici scuse, un silenzio assordante come quello provocato dal motore di un pullman che non c’è”.

E questo non sarebbe l’unico disservizio. “L’anno scorso è accaduto che mia figlia perdesse, e per fortuna momentaneamente, il suo abbonamento; immediatamente ho segnalato l’evento al competente ufficio TUA con e-mail (fornitami dall’agenzia di Teramo di Piazza Garibaldi), chiedendo quali fossero le formalità da espletare in tale situazione. Sto ancora aspettando la risposta. Per fortuna, dopo una settimana di biglietti, l’abbonamento è stato rinvenuto. Il “Cielo” mi ha ascoltato, la TUA no. E stessa sorte mi risulta sia toccata alle numerose comunicazioni inviate direttamente dal Liceo Grue che, già dall’inizio dell’attuale anno scolastico, al verificarsi dei primi disguidi, trovandosi le aule mezze vuote, giustamente ha segnalato più volte gli stessi, tentando di stabilire un contatto con Voi per arrivare ad accordi che assicurassero l’affidabilità del servizio ma, sempre a quanto mi risulta, stanno ancora aspettando anche loro. Ebbene, spettabile azienda TUA, forse scoprirò l’acqua calda ma, dato che noi utenti paghiamo profumatamente l’abbonamento al servizio con moneta contante e avente corso legale, noi il servizio non lo chiediamo, lo pretendiamo. E non ci interessa il motivo del disservizio, quello è un problema Vostro. E’ inconcepibile che in caso di rottura di un mezzo o di un autista ammalato o a cui non è suonata la sveglia, non ci sia un altro mezzo di riserva o un autista reperibile che possano garantire comunque il servizio stesso. Cosa succederebbe se accadesse la stessa cosa chiedendo l’intervento del 118 o delle forze dell’ordine?”.

Una linea propositiva, però, spettabile azienda TUA, voglio tracciarla. Premetto che sono pendolare da trent’anni e per raggiungere il posto di lavoro a Chieti (pullman permettendo) utilizzo il treno; ebbene le Ferrovie dello Stato negli ultimi anni, hanno sviluppato numerose “App” on line, sia ufficiali ma anche no, che permettono di monitorare costantemente il treno di interesse e fornire all’istante notizie di una precisione commovente circa gli orari, la partenza, la posizione attuale, l’eventuale ritardo del convoglio, il binario di arrivo ecc. ecc. di tutta la rete nazionale, oltre ad una serie ulteriore di servizi come acquisto di biglietti e abbonamenti on line, notizie su scioperi e mi fermo qui. Così come mi è già capitato di chiedere a codesta azienda in una mia precedente e- mail di protesta lo scorso anno (anche per quella sto ancora aspettando la risposta), ma una cosa del genere non è realizzabile anche per TUA? Non sarebbe realizzabile una “App” che fornisca notizie in tempo reale sulla percorrenza del pullman di interesse comunicando, nel caso, anche la sua soppressione? Perché così, nei casi più estremi come quello odierno, si permetterebbe agli utenti di poter scegliere tempestivamente una valida alternativa, senza rimanere inutilmente in attesa di un pullman che non arriverà mai. Non credo si tratti di fantascienza, ai giorni nostri. Qualcuno ci ha pensato? Qualcuno si sta muovendo in tal senso? Sa, spettabile azienda TUA, a noi utenti, nel ruolo di attori protagonisti, non dispiacerebbe essere resi partecipi di queste notizie ma, ahimè, prima che ciò si verifichi, temo che faranno prima le Ferrovie dello Stato a far arrivare la strada ferrata a Castelli e, a quel punto, il problema sarà bello e risolto”.

E ancora: “Probabilmente questa sarà l’ennesima e-mail di protesta che riceverete, e l’ennesima e-mail che finirà in quel simpatico cestino che si trova sul desktop dei Vostri computer, ma la viva protesta da parte di noi genitori utenti, e dei quali mi faccio portavoce, è un atto dovuto perché siamo stanchi ed esausti dei continui disservizi, le cui conseguenze ricadono direttamente sulle incolpevoli teste di un incolpevole materiale umano in erba, su un Liceo che rappresenta un fiore all’occhiello del nostro territorio nonché orgoglio nazionale ed internazionale che, nonostante tutto, sta lottando a denti stretti per sopravvivere, e sul territorio stesso, già ampiamente martoriato e massacrato dai noti, tristi e pesanti eventi sismici. Per altri motivi, altrettanto ovvi, ometto le frasi di rito conclusive che fanno riferimento alla fiducia circa una risposta tempestiva ed esauriente, limitandomi a porgere le sempre opportune cordialità”.

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