Teramo, il raro manoscritto massonico verrà mostrato al pubblico

In concomitanza con il ritrovamento eccezionale di un manoscritto massonico dei primi dell’Ottocento, è stata indetta una conferenza stampa nell’Archivio di Stato di Teramo in via Cesare Battisti 55 alle 11 di venerdì.

 

Nel corso della conferenza verrà anche mostrato fisicamente il documento, consistente in un libriccino di 49 pagine più la copertina, interamente manoscritto. Saranno presenti i ricercatori Elso Simone Serpentini, Loris Di Giovanni e Roberto Carlini, che hanno condotto sul catechismo massonico uno studio approfondito, da più angolazioni e da diversi punti di vista, oltre che proceduto alla sua trascrizione integrale, in un libro intitolato “Il Manoscritto di Pianella”, edito da Artemia Nova Editrice in collaborazione con il Ce.S.S.M.A (Centro Ricerche Storiche per lo Studio della Massoneria Abruzzese).

Il manoscritto è stato ritrovato dopo quasi un secolo in un fondo dell’Archivio di Stato di Teramo, nello specifico tra le pagine di un antico processo a carico di un pianellese, Vincenzo Cipriani, al quale venne sequestrato nell’ottobre 1824 e che, per averlo detenuto, fu condannato. La straordinaria caratteristica del catechismo massonico è di essere un manoscritto: catechismi massonici a stampa sono alquanto comuni e ne sono apparsi diversi nei tre secoli di storia della Massoneria italiana ma i catechismi massonici manoscritti sono estremamente rari e ne esistono davvero pochi.

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