Teramo, gatti ex manicomio: “Resti di animali dentro la struttura” FOTO

“Continuiamo a seguire con immensa preoccupazione quanto sta accadendo a Teramo, dove da giorni due colonie feline sono intrappolate all’interno dell’ex manicomio, che sarà oggetto di lavori di ristrutturazione e che avrebbe comportato pertanto il trasferimento di tutti i felini in altro sito del quale verrebbe negata ai volontari addirittura la ubicazione”. Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.

“Sulla vicenda se ne stanno dicendo di tutti i colori con il Comune e il sindaco D’Alberto che sminuiscono demagogicamente una questione dai contorni ambigui e pericolosi. Infatti, siamo entrati in possesso di alcune immagini sconvolgenti, che immortalano il degrado e le criticità igienico-sanitarie all’interno dell’ex manicomio: rifiuti particolari, animali mummificati – e non desideriamo andare oltre – invadono i locali del complesso edilizio. Siamo di fronte a uno scandalo in piena regola, una vergogna su cui il sindaco deve riferire e immediatamente intervenire. Nel frattempo, sará nostra cura chiedere alla procura della Repubblica una indagine a 360 gradi sull’accaduto e i suoi contorni. Rivoluzione Animalista intende vederci chiaro su una vicenda che sta mettendo a repentaglio il benessere e la vita di questi poveri animali”.

Domenica mattina è in programma un sit-in di protesta.

LA REPLICA. A proposito della nota inviata da Rivoluzione Animalista, il presidente dell’Enpa Teramo, Brenda Marsilii, sottolinea come “i resti dei gatti ritratti in foto risalgono purtroppo a molti anni fa e non sono di certo immagini recenti”.

 

TERZO ESPOSTO. Dopo i primi due esposti presentati in Procura dalla Sezione locale ad aprile e inizio maggio, ne arriva un terzo direttamente dalla Presidente nazionale dell’Associazione Lega Nazionale Difesa del Cane per evidenziare ancora una volta le mancanze e la poca chiarezza dell’amministrazione comunale nella gestione di questa situazione e chiedere misure tutelari per gli animali ancora presenti nella struttura. “La lettera scritta al Sindaco D’Alberto qualche giorno fa è rimasta senza riscontro, quindi questo esposto è un atto dovuto data l’urgenza della questione” afferma Piera Rosati – Presidente nazionale LNDC Animal Protection – Le vie di accesso alla struttura che, secondo il primo cittadino, i gatti avrebbero non sono state chiaramente indicate e quindi c’è il concreto rischio che i felini siano ora realmente intrappolati nella struttura, senza vie d’uscita e senza la possibilità che i volontari entrino per dare cibo e acqua. Una situazione inaccettabile. Con l’occasione voglio anche ringraziare l’avvocato Annalisa De Iuliis che ha seguito questo caso per conto della Sezione LNDC di Teramo dal principio”.

“Ancora una volta torniamo a chiedere maggiore chiarezza”, spiega Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali e Legale di LNDC Animal Protection. “Al Pubblico Ministero abbiamo anche evidenziato la necessità di accedere urgentemente alla struttura per verificare le condizioni dei gatti e di adottare misure cautelari per la messa in sicurezza dei gatti ancora presenti, in modo da poterli trasferire in luogo idoneo. LNDC ha offerto anche la propria disponibilità alla custodia dei gatti catturati, affinché vengano accuditi in un posto adeguato a tutelarli come necessario. Ricordo a tutti i nostri sostenitori e a tutti i cittadini preoccupati per la salvaguardia di questi animali il sit-in previsto per domenica 19 maggio alle ore 11.30 in Piazzale San Francesco”, conclude Rosati.

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