Teramo, Ettore Colangelo nuovo primario di Chirurgia Generale del Mazzini FOTO

Il dottor Ettore Colangelo è il nuovo Primario di Chirurgia Generale all’Ospedale di Teramo.

Colangelo,57 anni, una laurea in Medicina conseguita a 25 anni con 110/110 e lode e, poco dopo, una specializzazione con il massimo dei voti in Chirurgia d’urgenza e Pronto Soccorso, muove i suoi primi passi da Chirurgo in Trentino e in Piemonte, per poi trasferirsi all’Ospedale di Pescara, dove ha lavorato dal 1998 e fino al suo arrivo a Teramo.

Particolarmente interessato alle patologie oncologiche dell’apparato digerente, Colangelo ha acquisito una specifica esperienza nella  chirurgia epato-bilio-pancreatica, formandosi in numerosi Centri di eccellenza, tra i quali il “Centro Trapianti di fegato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria  S.Giovanni Battista di Torino”, il “Center of hepato-biliary surgery and hepato-intestinal transplantation dell’Ospedale Ramon Y Cajal di Madrid”, “l’Unità Pancreas del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche del Policlinico G.B. Rossi di Verona”, “l’Ospedale Paul Brousse” di Parigi e l’Unità Operativa di “Chirurgia Pancreatica ed epatica dell’Istituto Clinico Humanitas a Rozzano (Milano)”.

Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, in particolare sui tumori del pancreas, è stato anche relatore nel corso di importanti congressi e convegni, sempre incentrati sulle patologie epato-bilio-pancreatiche e su quelle, più in generale, dell’intero tratto gastro-intestinale. Membro di importanti società scientifiche, come l’American College of Surgeons, la Società Italiana di Chirurgia e l’Associazione italiana Studio Pancreas, Ettore Colangelo è profondamente convinto dell’importanza dei numeri per la sua professione:

“Per un chirurgo, è fondamentale la casistica operatoria. Solo un volume di  interventi medio-alto può garantire l’expertise del professionista e una maggiore sicurezza per i pazienti. E’ per questo che stiamo cercando di accentrare su Teramo le patologie oncologiche dell’apparato digerente, la senologia (con una Breast Unit dedicata) e i politraumi. L’obiettivo è quello di identificare l’Ospedale Mazzini come centro Hub per queste patologie”, ha detto questa mattina, accompagnato dal direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, il direttore sanitario, Maria Mattucci e dal direttore amministrativo Maurizio Di Giosia.

Le teorie di Colangelo, suffragate peraltro da tutta la letteratura scientifica mondiale, all’interno del Mazzini, stanno conducendo ad una organizzazione del lavoro che passa attraverso la definizione di specifici percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) condivisi in maniera multidisciplinare, in modo che – per ogni singolo paziente – possa essere deciso l’approccio terapeutico migliore.

Allo scopo, si è formato il GICO (Gruppo Interdisciplinare Cure Oncologiche), costituito dalle figure del Chirurgo, dell’Oncologo, del Radioterapista, dell’Anatomopatologo, del Medico Nucleare, dell’Endoscopista e del Senologo che, ogni lunedì mattina, si riunisce e prende in carico i pazienti con malattie oncologiche dell’apparato gastro-intestinale e del seno che si sono rivolti al nostro Ospedale, sia per indirizzarli verso il percorso terapeutico migliore, e sia per evitargli “pellegrinaggi” da uno specialista all’altro, nel tentativo di organizzare autonomamente la propria cura. Questo nuovo modello organizzativo è particolarmente apprezzato dai pazienti che, non solo non si devono preoccupare degli adempimenti burocratici, degli appuntamenti e via dicendo, ma fin da subito vengono informati esattamente sia sulla propria diagnosi che sulle opzioni di cura possibili. Si tratta, appunto, di una “presa in carico” totale che  rassicura moltissimo e predispone il paziente al meglio per affrontare la malattia.

“FONDAMENTALE DIFFERENZIARE” Fagnano ha sottolineato questa mattina l’importanza di diversificare la vocazione di ogni presidio ospedaliero della provincia di Teramo. Al pensiero del direttore generale hanno fatto eco anche la dottoressa Mattucci ed il nuovo primario di Chirurgia Generale. “Il Mazzini è un grande ospedale a vocazione chirurgica – ha concluso Colangelo, primario dal primo gennaio scorso – Mi definisco un uomo rinascimentale. Penso che dobbiamo curare al meglio ogni paziente e non si può farlo in vari ospedali. Non tutti possono fare tutto, per questo Teramo deve essere centro di eccellenza”.

 

 

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