Teramo, donazione degli organi al centro dell’incontro organizzato da Fidapa

Teramo. Si è tenuto ieri, nella sala convegni dell’Archivio di Stato, l’incontro sui temi “Diagnosi di morte cerebrale e procedure medico-legali” e “La gratuità del dono” organizzato dalla Fidapa BPW Italy, in collaborazione con Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule), Archivio di Stato, associazione Genius Loci Teramo, Aned (Associazione nazionale emodializzati) e Asi (Associazione sordomuti italiani), realizzato anche con l’ausilio della professoressa Alba Impacciatore, interprete Lis.

“Abbiamo voluto abbracciare la tematica della donazione degli organi – ha spiegato Laura De Berardinis, presidente della sezione teramana della Fidapa – poiché si tratta di una sottolineatura nei confronti della vita e dalle statistiche emerge che proprio le donne sono quelle che maggiormente aderiscono e sottoscrivono la donazione, divulgandone anche l’importanza”.

“Per noi è importante – ha rimarcato Annamaria Saviolo, consigliere nazionale Aido – sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione degli organi, un argomento su cui c’è ancora molta disinformazione. E’ fondamentale anche trovare volontari che ci supportino nel nostro lavoro quotidiano, quindi invito tutti a candidarsi collegandosi al sito dell’Aido”.  E’ stato anticipato anche che ci sarà un importante incontro venerdì 22 marzo alla Asl con i responsabili degli uffici Anagrafe dal titolo “Una scelta in Comune” che servirà ad informare gli operatori del settore sulle modalità con cui i cittadini, al momento della richiesta o del rinnovo della Carta di identità, possono esprimere il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. La dichiarazione sarà poi inviata alla banca dati del Sistema Informativo Trapianti. La scelta, una volta presa, è modificabile.

“Organizziamo molti incontri sul tema – ha spiegato la dottoressa Nadia Carbuglia – anche nelle scuole, perché l’informazione è essenziale. La scelta che i cittadini possono fare, in totale libertà, di inserire la propria volontà o il proprio diniego alla donazione sulla carta di identità è di importanza essenziale, anche perché libera i famigliari dal dover prendere una decisione in momenti tanto complessi e difficili”.

Impostazioni privacy