Teramo, all’Università si beve l’acqua del Ruzzo

E’ stato presentato questa mattina presso la Mensa del Campus universitario di Colleparco, il progetto UniTe beve Ruzzo, nato dalla sinergia tra l’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Teramo, l’Università degli Studi di Teramo e la Ruzzo Reti SpA, volto a promuovere comportamenti e stili di vita responsabili e rispettosi dell’ambiente.

Con fondi propri, l’ADSU e la Ruzzo Reti S.p.A. hanno cofinanziato la fornitura e l’installazione presso le mense universitarie di Colleparco e Piano d’Accio di due distributori certificati collegati alla rete dell’acquedotto del Ruzzo, mettendo a disposizione degli utenti l’acqua pubblica non microfiltrata, eventualmente refrigerata e gasata, da attingere attraverso idonei contenitori. Inoltre il distributore informerà l’utente/studente sulla qualità dell’acqua erogata attraverso un display che riporta in tempo reale i valori principali dell’acqua potabile di rete.

In continuità con il percorso virtuoso già avviato dal 2017 con l’eliminazione delle stoviglie di plastica usa e getta, con questa ulteriore azione che elimina anche l’utilizzo delle bottigliette di acqua, si punta anche ad annullare la produzione di rifiuti plastici nelle mense universitarie gestite dall’Adsu di Teramo.

L’Università degli Studi di Teramo a sua volta, con una convenzione con la Ruzzo Reti, provvederà all’installazione di distributori di acqua in tutte le sedi dell’Ateneo. In collaborazione con la Fondazione universitaria, sta inoltre distribuendo borracce a studenti e personale nell’ambito del progetto UniTe Plastic free per l’eliminazione della plastica anche nel bar dell’Ateneo e nei distributori automatici dove i bicchieri in plastica sono già stati sostituiti da bicchieri in carta.

Presenti, oltre al Magnifico Rettore Dino Mastrocola, al Presidente dell’Adsu Paolo Berardinelli ed al Direttore Antonio Sorgi, anche il Presidente della Ruzzo Reti SpA Alessia Cognitti.

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