Teramo, personale sanitario sul piede di guerra: “Pagateci gli emolumenti”

“A questo punto abbiamo esaurito le parole per tutelare le fondate richieste dei nostri iscritti”. A dirlo in una lettera indirizzata ai vertici della Asl di Teramo, il Direttivo Sanità Uil-Fpl.

“Nonostante le nostre innumerevoli richieste scritte nei mesi precedenti, puntualmente ignorate, noi continuiamo e continueremo a muoverci prontamente all’interno dei nostri scafandri in TYVEK, nelle ambulanze e nei reparti di emergenza, continueremo a prestare assistenza ai pazienti nelle corsie senza sederci dietro ad un tavolino, ci sentiremo presi in giro quando chiamerete eroi delle persone che svolgono quotidianamente il proprio lavoro”.

E ancora: “Siamo soggiogati dal vostro silenzio che ci sottopone ad uno stillicidio ritmico, un malessere che quotidianamente corrode il nostro impegno e le nostre certezze sul lavoro. I lavoratori della Asl di Teramo continueranno a svolgere il proprio lavoro con dedizione anche nei prossimi mesi, sicuramente durissimi. A riscontro di quanto sopra vi elenchiamo una lista breve e sommaria: mancato pagamento, da gennaio 2020, delle prestazioni aggiuntive sulle Postazioni 118; mancato pagamento, da maggio 2020, dell’acconto sulla produttività dell’anno 2020; mancata pubblicazione, dall’anno 2019, del bando per l’attribuzione delle progressioni orizzontali; mancato pagamento dello straordinario Covid-19 a parte del personale; mancata convocazione del tavolo programmatico con le OO.SS. per la distribuzione della premialità regionale Covid-19; mancato pagamento indennità previste dagli artt. 2 e 3 nell’ordinanza del Governatore della Regione Abruzzo n.30 dell’8 aprile 2020”.

La lettera si conclude sottolineando che si metteranno “in atto tutte le attività sindacali in nostro possesso per ottenere quanto richiesto dai lavoratori della Asl di Teramo”.

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