Silvi, pista ciclabile e pini da abbattere: il Sindaco è ‘con le spalle al muro’

Silvi. Accertamenti tecnici da parte di esperti si starebbero tenendo nelle stanze del Comune di Silvi al fine di chiarire il tanto discusso problema della sopravvivenza dei pini sul lungomare, di cui una parte molto probabilmente dovrà essere abbattuta per far posto alla nuova pista ciclabile.

“E’ certo che l’immagine storica di Silvi – ha detto il sindaco Andrea Scordella – è legata al lungomare caratterizzato dalle due file di grandi pini che lo adornano insieme agli altrettanto caratterizzanti oleandri. Tutti, noi silvaroli e i turisti fidelizzati che da anni vengono qui a trascorrere le vacanze, siamo cresciuti all’ombra di questi giganti buoni ai quali riconosciamo la bellezza di una visione d’insieme unica e la capacità di ridurre notevolmente i negativi effetti prodotti dalle varie forme di inquinamento atmosferico. Pensare che ci sia qualcuno che sia pregiudizialmente favorevole all’abbattimento dei nostri pini è semplicemente ridicolo. Nondimeno, i risultati emersi dall’indagine approfondita sullo stato di salute dei pini svolta da Res Agraria, centro diretto dall’agronomo Lorenzo Granchelli con la collaborazione di un gruppo di professionisti che operano da vent’anni in questo settore autorizzato dal Ministero per le Politiche Agrarie e Forestali e dal Ministero della Salute, ci obbligano a fare una riflessione nel momento in cui stiamo lavorando per ultimare la pista ciclabile nel suo percorso più sensibile al fenomeno, che è il lungomare.

Peraltro – ha evidenziato Andrea Scordella – che la sopravvivenza dei pini rappresenti un serio problema per l’amministrazione lo dimostra il fatto che negli ultimi dieci anni, tra alberi malati e quelli vittime delle intemperie, sono state registrate circa duecento perdite, delle quali parecchie hanno causato danni anche importanti. Di questo passo, a detta degli esperti, si rischia di avere tra non molti anni un viale senza pini. Le concause di questa realtà sono diverse. Dalla mancata cura e manutenzione degli anni scorsi, alla fisiologica perdita di un numero di esemplari per malattie, per infestazioni o per la neve e il forte vento. Si tratta, inoltre, di una questione che riguarda da vicino anche la sicurezza e la incolumità dei cittadini.

Di fronte a un report, altamente accreditato sotto il profilo tecnico, così preoccupante l’amministrazione, il sindaco in particolare, si trova con le spalle al muro e non ha grandi margini di discrezionalità e di troppo tempo per decidere. In tal senso apprezzo tantissimo il lavoro di informazione e sensibilizzazione che stanno facendo i Comitati di quartiere, Conalpa Silvi e le associazioni ambientalistiche. E’ fuori dubbio – ha concluso il sindaco Scordella – che stiamo parlando di un problema serio che tocca tutti i cittadini ai quali, proprio per questo motivo, occorre offrire l’opportunità di capire come stanno realmente le cose e di condividere le scelte che si renderanno necessarie per evitare pericoli o danni e garantire per il futuro a Silvi la riposizione del verde sul lungomare e in tutto il territorio, oltre al mantenimento di tutto quanto sarà possibile recuperare”.

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