Silvi, marciapiedi al centro della polemica. Scordella: “Problema antico. Ecco i nostri provvedimenti”

Sui social rimbalza la polemica dei marciapiedi dal fondo sconnesso e il Sindaco di Silvi, Andrea Scordella, interviene prontamente nelle discussioni.

“Situazioni simili sul nostro lungomare sono presenti da sempre – ha detto il sindaco Scordella – per via delle radici dei pini che, per loro natura, tendono ad emergere in superficie in maniera talmente forte che l’asfalto, i cordoli delle aiuole e la betonella non sono in grado di trattenerle. Si tratta di un problema antico che ha creato grattacapi anche a tutte le amministrazioni precedenti e, purtroppo, disagi ai cittadini. Gli interventi per mitigare i disagi suddetti non sempre in passato sono stati tempestivi.

L’amministrazione attuale è intervenuta immediatamente dopo il suo insediamento in diverse situazioni simili, con i mezzi e le risorse che ha dovuto cercare tra le pieghe rinsecchite del bilancio comunale.

L’ultimo provvedimento che abbiamo assunto è dello scorso 28 dicembre, una delibera di giunta n.134 con cui abbiamo approvato un “Progetto di Interventi di riqualificazione di aree del territorio comunale” che comprende:

  1. la riqualificazione della viabilità del Borgo di Silvi Paese con lo smantellamento e il rifacimento della pavimentazione in porfido nelle parti lesionate, previa sistemazione del sottofondo lungo la Circonvallazione meridionale;
  2. il risanamento del cornicione della struttura in cemento armato di sostegno della balconata del belvedere di piazza Largo della Porta di Silvi Paese che si trova proprio sopra il parco giochi da riqualificare e oggetto, nei giorni scorsi, di ingiustificate critiche di rappresentanti dell’opposizione;
  3. la riqualificazione del lungomare con il rifacimento di alcuni tratti di marciapiede; 4) il completamento di un tratto di marciapiede in via S. Rocco a Silvi Paese,
  4. la riqualificazione dell’arredo urbano sul lungomare con il posizionamento di 24 nuove panchine. Il tutto per una spesa complessiva di € 72.000,00.

Per quanto riguarda le aiuole mi sembra che il problema dell’innaffiamento sia un po’, come dire, fantasioso. Siamo in inverno e, come natura vuole, piove abbastanza e, certamente, la terra delle aiuole non è riarsa. Così come è naturale che la vegetazione segua il suo corso naturale tipico dell’inverno per poi rifiorire a primavera, tempo in cui i nostri operai interverranno anche sulle aiuole che costeggiano i marciapiedi e le passeggiate”.

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