Silvi, inaugurata la velostazione FOTO/VIDEO

Tagliato il nastro, questa mattina, della velostazione di Silvi.

L’obiettivo del progetto è quello di limitare la circolazione dei veicoli a motore incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di spostamento per brevi tratti, con una conseguente diminuzione dell’inquinamento atmosferico. A Silvi da oggi questo sarà un traguardo più semplice da raggiungere con la nuova velostazione.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Marco Marsilio, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, Antonio Sorgi presidente dell’Azienda per il Diritto agli studi Universitari, ente che ha progettato e realizzerà le altre 10 velostazioni, l’assessore provinciale Beta Costantini, il rappresentante del Comune di Teramo capofila del progetto MoveTe, il presidente di TUA Gianfranco Giuliante, il delegato di Legambiente, l’ing. Michele Cassone per RFI, i parroci di Silvi e il vescovo di Teramo/Atri mons. Lorenzo Leuzzi che ha benedetto la struttura. A fare gli onori di casa c’erano il sindaco di Andrea Scordella, l’assessore ai Lavori Pubblici Pamela Giancola promotrice della iniziativa, il vice sindaco Fabrizio Valloscura, gli assessori Alessandro Valleriani e Giuseppina Di Giovanni e i consiglieri Maria Cichella, Massimo Santone, Bruno Valentini e Alessia Losacco.

Dopo il saluto del sindaco Scordella, l’assessore Giancola ha illustrato l’iniziativa realizzata dall’amministrazione su sua proposta. Sono seguiti gli interventi degli altri ospiti che hanno evidenziato il lodevole comportamento del Comune di Silvi che, pur essendo entrato ultimo tra i Comuni che hanno aderito al progetto, è stato il primo a realizzarlo. Il presidente Marsilio ha ribadito la volontà e l’impegno della giunta regionale per l’attuazione delle iniziative che hanno come obiettivo la difesa dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Ha anche confermato il suo interessamento e quello della giunta regionale per la realizzazione della variante alla SS 16.

“Queste sono le occasioni di cui abbiamo bisogno – ha detto il sindaco Scordella – perché offrono l’opportunità di raggiungere nuove traguardi per la città che, a loro volta, si pongono come base per gli altri che ci siamo posti come obiettivi della nostra azione amministrativa, per i quali abbiamo messo in moto le operazioni preliminari fondamentali iniziando dalle progettazioni. L’autorevole presenza del presidente Marsilio – ha aggiunto il sindaco Scordella – ha suggellato il significato e il valore dell’opera che abbiamo inaugurato questa mattina. Andremo avanti su questa strada, nonostante tutto quello che sta condizionando la vita di tutti noi”.

“Si tratta di un progetto estremamente intelligente – ha dichiarato il governatore Marsilio – anche perché serve a mettere in sicurezza quelle biciclette il cui acquisto viene stimolato attraverso incentivi. Non a caso, la Regione Abruzzo sta per pubblicare un avviso pubblico rivolto ai cittadini dei Comuni tra i 10 mila ed i 50 mila abitanti per favorire l’acquisto di bici tradizionali e bici elettriche attraverso un contributo pubblico. Tuttavia, ha spiegato il Presidente – chiedere a tutti di modificare le proprie abitudini e le modalità di spostamento senza offrire le infrastrutture necessarie per mettere in sicurezza questi mezzi, rappresenta una criticità. Ecco perché è fondamentale creare in tutte le stazioni ferroviarie e nelle principali stazioni di autobus dei parcheggi dove poter lasciare le bici e quindi fare pochi chilometri dalla propria abitazione per raggiungere al nodo di scambio e magari recarsi al lavoro sapendo di lasciarla in tutta sicurezza”.

“L’iniziativa non mira solo ad attenuare l’impatto ambientale – ha affermato l’assessore con delega all’Università Pietro Quaresimale – ma ha anche una valenza importante riguardo al trasporto di studenti e lavoratori. C’è poi anche un risvolto turistico da non sottovalutare poiché molti visitatori della costa possono sfruttare le due ruote per recarsi nelle stazioni ferroviarie e raggiungere in treno, ad esempio, il capoluogo di provincia Teramo”.

 

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