Silvi, bene la differenziata ma il Pd chiede la riduzione della Tari

Un incremento del 24% di raccolta differenziata rispetto all’anno precedente: per questo anche il Comune di Silvi è rientrato tra i Comuni ricicloni, il rapporto di Legambiente. Buon risultato commentato, con soddisfazione e con un appunto, dal Partito Democratico locale.

“Un risultato importante di cui essere orgogliosi e che dobbiamo essenzialmente all’attenzione dei silvaroli, sempre più sensibili alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e alla transizione ecologica. Pertanto, proprio per premiare e stimolare ancor di più tale sensibilità, come Partito Democratico pensiamo debba esserci una congrua riduzione della Tari”.

“Non a caso, già a gennaio 2021, abbiamo protocollato una nota con la quale si proponeva una riduzione della suddetta tassa comunale di almeno il 20% a favore delle utenze non domestiche i cui codici Ateco rientrano tra quelli contemplati dai decreti governativi che ne disposero la temporanea chiusura o limitazione delle attività nel periodo di lockdown nazionale”.

“Oggi”, conclude la nota del Pd, “in virtù del notevole incremento nella raccolta differenziata, torniamo a chiedere la stessa cosa, estendendo l’intervento a favore delle utenze domestiche e, soprattutto, a favore dei nuclei familiari meno abbienti, così come previsto dalla legge 27 dicembre 2013, n° 147, articolo 1, comma 659, lettera a. Siamo convinti, infatti, che un intervento in tal senso permetterà a Silvi di consolidare il trend positivo nella gestione dei rifiuti, incrementando altresì i benefici ecologici ed economici ad esso riconducibili”.

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