Si fingevano giocatori ma “svuotavano” le slot: due arresti a Silvi

Fingevano di giocare allo slot machine di alcuni bar di Ascoli. In realtà riuscivano a manometterle ed estrarre dei contanti.

 

Ma non solo, usavano banconote da 50 euro contraffatte per ottenere monete dalle macchinette cambia soldi. Gli agenti della squadra mobile di Ascoli, in collaborazione con i colleghi di Teramo, hanno arrestato due persone residenti in Abruzzo (un italiano residente a Silvie un romeno a Montesilvano), con l’accusa di furto aggravato.

 

Alla fine del mese di maggio i due uomini, fingendo di giocare alle slot machine all’interno del bar “Stadio”, erano riusciti a manometterle, forzandole, e a portar via circa 330 euro di monete.

 

Nello stesso periodo gli stessi soggetti avevano colpito in altro bar,  dove erano state trovate 7 banconote da 50 euro, per metà vere e per metà contraffatte, che introdotte nella macchinetta, avevano consentito l’erogazione del corrispettivo in monetine da uno e due euro.

 

Ed infine gli stessi malviventi, nelle stesse giornate, avevano colpito all’interno del bar tabacchi di via Napoli, impossessandosi di oltre 1.300 euro, dopo aver forzato, manomettendole ben tre slot machine.

 

L’indagine coordinata dal sostituto procurate Lorenzo Maria destro ha consentito di indentificare e arrestare due persone residenti a Silvi: S.G. di 31 anni, con precedenti, autore di furti analoghi anche in Abruzzo e M.P. di 47 anni, romeno, sempre residente a Silvi. Il primo è stato condotto a Castrogno, il secondo ristretto agli arresti domiciliari.

 

Grazie alle testimonianze degli esercenti derubati, gli agenti sono riusciti a mettersi sulle tracce dei due. Il tutto annotando anche il numero di targa dell’Alfa 147 con la quale i due si muovevano. Elementi importanti sono emersi anche dalla visione dei sistemi di video-sorveglianza in uso agli esercizi visitati. Le due misure cautelari sono state firmate dal Gip del tribunale di Ascoli, Annalisa Giusti.

 

 

 

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