Sciopero giornalisti Ansa: la solidarietà del Sindaco di Teramo

Teramo. Anche il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha voluto esprimere solidarietà ai giornalisti ANSA che, da ieri fino al 17 maggio, stanno scioperando contro il piano prospettato dall’azienda per recuperare i mancati introiti derivati dall’emergenza sanitaria Covid-19.

 

“La libertà di stampa è uno dei presupposti fondamentali su cui si fonda lo Stato democratico. Nel nostro ordinamento, questo diritto è riconosciuto e tutelato dall’articolo 21 della Costituzione, che nella sua formulazione sottintende la salvaguardia del diritto alla libera manifestazione del pensiero e di poterlo fare nei modi e nelle forme che meglio garantiscano l’affermazione di tale diritto. Nella veste di Presidente regionale ANCI e come Sindaco di Teramo manifesto, alla luce di tutto questo, piena solidarietà ai giornalisti dell’ANSA che hanno proclamato uno sciopero di 48 ore come protesta per le scelte di ridimensionamento presentate dall’agenzia. Sono vicino ai giornalisti della storica agenzia di informazione, che assicura il suo indispensabile servizio e si pone come baluardo nel panorama della libera informazione del nostro Paese. Siamo consapevoli che le difficoltà del presente impongano al mondo produttivo scelte complesse ma siamo altresì convinti che tali scelte non possano e non debbano minimamente ledere diritti acquisiti, collettivi ed individuali. Perché di questo si tratta; ridimensionare un organo di informazione significa ridimensionare la libertà di tutti e questo va scongiurato. Esprimo quindi la solidarietà ai giornalisti dell’agenzia Ansa, a tutela dell’occupazione ma anche a garanzia della comune libertà di informazione, principio base della convivenza civile. L’auspicio è che la proprietà dell’agenzia sappia far proprie le ragioni espresse con la mobilitazione e la solidarietà e riveda di conseguenza il piano di ridimensionamento. Questo ponendo come punto di partenza proprio i principi che regolano l’informazione e i diritti dei professionisti che assicurano, implicitamente, tali diritti”

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