Sant’Omero, lecci secolari abbattuti sulla 259: pronto l’esposto-denuncia

Sant’Omero. Una denuncia nei confronti dell’Anas in prima battuta. Ma anche nei confronti delle autorità regionali e nei confronti della Sovrintendenza.

 

Ad annunciare l’esposto-denuncia è Giuliano Marsili, presidente della Taske Force Ambientale dopo il taglio dei lecci secolari lungo il tracciato della Statale 259. Taglio che ha interessato alcuni tratti dell’alberata stradale tra Sant’Omero e Nereto.

“Con il pretesto della sicurezza”, si legge in una nota, “vengono abbattuti alberi che non si potano da anni, sui quali non si fa più manutenzione, causando così l’aumento spropositato del peso e lo sbilanciamento, che hanno prodotto numerosi incidenti anche, ma i soldi destinati alla manutenzione dove sono finiti? Mi sono chiesto come sia stata possibile tale opera, visto che personalmente, dopo una serie di colloqui con l’Ufficio Forestale Regionale e Provinciale, i lecci erano protetti da un diniego della Regione nei confronti della Provincia.

 

Mi chiedo dove sono i politici e i Sindaci della Val Vibrata? Così difendono il territorio? E la Provincia che si è lavata le mani con la classica frase “non è più di nostra competenza “? E la Regione abbandonata a se stessa da un Presidente che ora è un intoccabile Senatore? E il Movimento Cinque Stelle dove è? Quello delle battaglie ambientaliste? Il PD non lo cerco nemmeno, esiste ancora? E il centrodestra che ancora usa l’allocuzione di un vecchio gerarca “ gli alberi vanno abbattuti è sufficiente ripiantarli “ e via agli abbattimenti! Provo vergogna nonostante la strenua difesa degli alberi nei miei anni di militanza, non so come spiegare ai bambini delle scuole e ai ragazzi che mi chiamano perché vengono abbattuti gli alberi secolari”.

 

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