Sant’Omero, il silenzio della Regione sul futuro della casa di riposo. La polemica

Sant’Omero. Continua ad aleggiare uno strano e preoccupante silenzio attorno al futuro della casa di riposo “Campanini” di Sant’Omero.

 

Un silenzio quasi assordante alla luce di un problema di fondo: la necessità di ristrutturare l’originaria sede, giudicata inagibile dopo le verifiche e sulla quale sono imprescindibili degli interventi in modo poi che gli ospiti, attualmente ospitati nel nuovo asilo di via Tasso, possano poi tornare nella sede storica. E mentre in Regione, in queste ore l’unica preoccupazione sembra essere di come disegnare il nuovo assetto dopo la defenestrazione di Mauro Febbo, c’è chi torna a pungolare l’esecutivo regionale.

 

“Il progetto della Asl per ristrutturare la casa di riposo”, ricorda Domenico Di Matteo, presidente del Comitato Civico Val Vibrata Monti della Laga, “ aspetta di essere finanziato dalla Regione, ma attualmente non si vede la strada. Condivido appieno le preoccupazioni del sindaco Andrea Luzii e le sollecitazioni fatta alla Regione. Il primo cittadino, in maniera responsabile, ha messo a disposizione dei locali comunali dell’asilo per assicurare continuità al servizio, ma ora a distanza di oltre un anno ancora la Regione continua ad essere silente”. E le lungaggini che connotano una risoluzione più volte invocata, ma ancora tutta da scrivere, favoriscono una ulteriore riflessione.

 

“In un momento molto particolare che stiamo vivendo”, incalza Di Matteo, “ dove dare sicurezza e sostegno agli abruzzesi appare la priorità, la politica abruzzese pensa a come disegnare il nuovo assetto della giunta, mostrando il totale distacco della vita reale. I cittadini sono disgustati da tale atteggiamento: si pensa alle poltrone ma non certo a risolvere problemi che meritano attenzione e celerità”.

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