Sant’Omero, casa di riposo: il sindaco chiede chiarezza ai vertici dell’Asp1

Sant’Omero. Chiusura della casa di riposo? Sulle voci che, da giorni, animano il dibattito politico e non solo, interviene l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Luzii.

 

Il provvedimento di chiusura della casa di riposo “Campanini” ora ospitata in una struttura messa a disposizione dal Comune, con trasferimento degli ospti nella vicina struttura di Nereto, a breve potrebbe essere adottato dal nuovo Cda dell’Asp1  (Presidente Elisabetta Cantore e Componenti Alberto Covelli e Roberto Canzio) della ASP1.

L’esecutivo guidato da Andrea Luzii lamenta alcun aspetti: la mancanza, da parte del CDA, di informazioni e di confronto con l’Amministrazione Comunale è una grave scorrettezza istituzionale anche in considerazione della valenza sociale della struttura.

Il tentativo più volte reiterato, in questi anni, di chiudere la Casa di Riposo di Sant’Omero per presunte carenze della vecchia struttura (ex ospedale civile).

“A questo riguardo ricordiamo che nel settembre 2018, a pochi mesi dalle elezioni regionali, l’allora Presidente Sierri (poi candidato alla Regione per FDI) ne dispose la chiusura”, si legge in una nota. “Pochi mesi dopo il neo eletto presidente Elvezio Zunica la riaprì, per essere poi definitivamente chiusa nel Maggio 2019 in prossimità delle elezioni comunali. Il Sindaco Andrea Luzii si adoperò per allocare gli ospiti in una nuova struttura ed evitare che venisse scritta la parola fine a questa antica istituzione di Sant’Omero. Oggi ci vengono riferite nuove problematiche legate a questa nuova sede realizzata di recente. È veramente incredibile. Lontano da noi ogni tipo di polemica, ma non possiamo non porre sul tavolo di confronto la sicurezza delle altre strutture simili di Nereto e di Civitella del Tronto. Sono mai state valutate in termini di sicurezza globale e di indice sismico con lo stesso rigore che è stato riservato a Sant’Omero? Si faccia chiarezza esponendo i risultati ed i verbali”.

La situazione finanziaria della ASP1 con debiti “dicunt” di circa dieci milioni di euro e dipendenti non retribuiti da vari mesi. Noi nella precedente struttura al centro di Sant’Omero abbiamo speso circa 360.000,00 euro. Non ci risulta che l’ASP 1 abbia mai tirato fuori un euro per Sant’Omero. Attualmente forniamo struttura e pagamento delle utenze: cosa dobbiamo fare di più? Come ha potuto l’ASP ritrovarsi con un debito così elevato ed insostenibile? Quali i vantaggi in termini economici di un trasferimento a Nereto?Abbiamo da tempo richiesto i bilanci dettagliati alla Dott.ssa Sandra Di Domenico da vari anni al vertice amministrativo della ASP1, ma non ci sono mai stati forniti.

Un confronto chiarificatore, trasparente e pubblico, magari aspro, ma che rispetti tutte le parti in causa, non è più rinviabile.

Nei giorni passati abbiamo invitato l’Assessore Pietro Quaresimale a venire a Sant’Omero per renderlo partecipe dei problemi.

A differenza del precedente Assessore, che abbiamo inseguito inutilmente per mesi senza esito, Quaresimale si è reso disponibile già il giorno dopo. Insieme, dopo un incontro in Municipio, abbiamo visitato la vecchia sede della Casa di Riposo al centro del paese.

Oggi tale struttura di proprietà della ASL necessita di ristrutturazione: stiamo attendendo novità.

Nella nuova sede abbiamo illustrato le nostre idee all’Assessore informandolo che abbiamo chiesto alla Regione un finanziamento di circa un milione e mezzo di euro per la costruzione di una nuova struttura per la Casa di Riposo con tutte le caratteristiche di sicurezza e di vivibilità.

Diamo atto all’Assessore Quaresimale di essere stato subito disponibile al nostro invito e di essere istituzionalmente corretto, diversamente da altri suoi colleghi”.

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