Sant’Omero, aggiudicato l’appalto per il completamento della nuova sala polifunzionale

Sant’Omero. Aggiudicati i lavori di completamento della nuova sala polifunzionale. Sarà la società Feliziani Italo di Teramo, che ha praticato un ribasso d’asta di poco superiore al 30%, ad effettuare gli interventi nella nuova sala per un importo complessivo del finanziamento di 150mila euro.

 

Mentre il progetto di completamento è stato realizzato da due giovani professioniste del posto (l’ingegnere Roberta Ruggieri e l’architetto Emma Barzotti). L’opera sarà completata entro 180 giorni dalla consegna del cantiere.

 

“ Tra pochi mesi vedremo conclusi i lavori della Sala Polifunzionale”, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Adriano Di Battista. “È l’opera più importante realizzata a Sant’Omero da molti anni a questa parte e siamo orgogliosi di metterla a disposizione di tutta la cittadinanza prima possibile. Sono sempre più evidenti i frutti di un programma meticoloso portato avanti da un’amministrazione che, dal suo inizio, relativamente ai lavori pubblici, ha sempre avuto ben chiari i propri obiettivi, ad iniziare dalla messa in sicurezza di tutte le scuole, fino ad arrivare alla costruzione di un nuovo importante spazio aggregativo”.

 

”Abbiamo sempre creduto, fin dal nostro insediamento, nel valore strategico della realizzazione di una Sala Polifunzionale”, aggiunge il sindaco Andrea Luzii, ch”e consentisse al mondo della scuola e alle associazioni l’utilizzo di uno spazio idoneo per le tante attività che si svolgono sul nostro territorio. Averla realizzata, in un periodo di grande difficoltà finanziaria e riducendo il monte debiti, dimostra come sia possibile amministrare positivamente il Comune se lo si fa con attenzione agli interessi collettivi. In questi anni abbiamo subito tanti attacchi pretestuosi da persone in sindrome da astinenza di potere. Sant’Omero ha dato loro la risposta nel mese di Maggio 2019. Abbiamo dimostrato che siamo un’amministrazione del fare, le chiacchiere sterili ed astiose le lasciamo ad una minoranza che riteneva e ritiene ancora inutile un’opera così importante per il capoluogo”.

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