Roseto, tutte deserte le aste per l’alienazione di parte del patrimonio immobiliare

Tre aste deserte per l’ex mattatoio, per i due edifici che un tempo ospitavano le scuole di Piane Tordino e di Contrada Giardino, e per gli appartamenti di Montepagano.

Deserta anche l’asta per l’appartamento del Prusst Monti e per Villa Clemente. Il Comune di Roseto non riesce a vendere una parte del patrimonio immobiliare, una procedura decisa per ripianare un deficit di bilancio che ammonta a un milione e 400mila euro. A questo punto l’amministrazione locale sta valutando seriamente se procedere per alcuni beni, come nel caso dell’ex mattatoio e le due vecchie scuole con una quarta asta che verrebbe espletata entro i primi di gennaio.

Mentre per quanto riguarda Villa Clemente si sta valutando l’ipotesi di non andare avanti per non deprezzare il valore di un immobile, aree circostanti comprese, che è stato quantificato al momento in 560mila euro. Sul mattatoio alcuni imprenditori hanno manifestato interesse, ma al momento delle aste nessuna offerta è stata presentata.

Il valore iniziale di 4milioni di euro è stato considerato elevato, così come anche i ribassi successivi, il 10 per cento ad ogni riproposizione, non hanno attirato l’interesse concreto e reale. La soglia limite entro la quale il Comune non vorrebbe scendere è di 3milioni di euro che sarebbe già un prezzo ben al di sotto rispetto alla somma fissata dall’Agenzia del Territorio.

In qualche modo la vendita dovrà però avvenire. La trattativa privata non sarebbe consentita perché la legge prevede appunto una procedura di vendita all’incanto pubblica. Ma in caso di insuccesso, si potrebbe aprire uno spiraglio che dia la possibilità al Comune di dialogare eventualmente con degli imprenditori per la cessione del bene con l’occhio vigile di un garante che valuti l’assoluta esclusione di un interesse privato da degli amministratori.

Impostazioni privacy