Roseto, progetto ‘Giardino in Fiore’ per riqualificare Villa Ranalli

Roseto. Un progetto delle Guide del Borsacchio per riqualificare Villa Ranalli a Cologna Spiaggia.

“Purtroppo Villa Ranalli è nota alla cronaca per episodi di grave vandalismo e di forte degrado. Spesso ha rappresentato un vero pericolo per la salute pubblica e un danno incredibile per il profilo urbano. La struttura è abbandonata da decenni ed il comune è obbligato ad effettuare periodicamente interventi ingenti, a spese dell’ente, per ripristinare i livelli minimi tollerabili di decoro. Solo pochi mesi or sono l’ultimo intervento ad opera dell’amministrazione. Inutile parlare degli atti di vandalismo e i continui danneggiamenti che continuano a deturpare e peggiorare la situazione. Inoltre è presente un fosso delle acque bianche che il comune deve mantenere a sue spese per evitare situazioni pericolose”.

E’ il commento di Marco Borgatti, presidente delle Guide del Borsacchio, le quali si propongono per un progetto che può tramutare una criticità in una opportunità per la collettività attraverso buone pratiche.

“Il progetto, presentato oggi al comune, si chiama ‘Giardini in Fiore’. Prevede – aggiunge – diverse fasi. Ovviamente sono indispensabili degli accordi con gli eredi, che stiamo contattando, ed il Comune per liberatorie e collaborazioni nel trovare disponibilità. Attraverso la richiesta a grandi Associazioni Ambientaliste, come WWF e IAAP, e la richiesta di collaborazione al Collegio dei Periti Agrari, Università di Teramo e Istituto Agrario DI Poppa Rozzi è possibili attivare un progetto ambizioso ma con grandi effetti positivi per la cittadinanza. Il suo cardine è nella condivisione ed apertura al pubblico del solo giardino. Verrà creata un’area aperta al pubblico con il recupero del verde presente e la piantumazione di specie autoctone. Sono previste panchine e ombreggiamenti per offrire spazi pubblici gradevoli.

“Nelle zone dietro la struttura nasceranno orti urbani per consentire piccole coltivazioni da parte dei residenti, rendendo viva l’area e creando relazioni e rinsaldando il tessuto sociale locale. Inoltre sono previsti orti e giardini didattici per gli studenti delle scuole per effettuare laboratori ed attività legate alle nuove sensibilità ambientali. Un progetto che libera il comune delle spese di manutenzione e restituisce decoro e fruibilità ad una area degradata. Speriamo di trovare l’accordo fra le parti interessate. Far tornare a vivere quell’area è l’unico modo per sottrarla al degrado. Noi siamo in campo con tutti i nostri mezzi. Speriamo che il comune sia con noi in prima linea per risolvere uno dei problemi della città”, conclude Borgatti.

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