Roseto in lutto, è morto Pio Rapagnà

Roseto piange Pio Rapagnà. Avrebbe compiuto 73 anni a settembre. È scomparso nella notte improvvisamente un combattente della politica locale. Sempre al fianco dei più deboli.

Memorabili le sue battaglie per le case popolari da destinare a quelle famiglie che un tetto non lo avevano. E poi le minacce di morte ricevute dai camionisti mentre manifestava in strada assieme a molti cittadini per liberare la statale 16 dal traffico pesante. Al suo fianco, in questa sua lotta nel voler liberare la Statale dalla morsa dei tir, aveva avuto anche Marco Pannella. E se oggi i camion non transitano più lungo la ss16 lo si deve proprio a Pio Rapagnà che era riuscito ad ottenere dei provvedimenti del governo regionale per finanziare il pedaggio autostradale ai camionisti durante il periodo estivo, prima che la deviazione dei tir sulla A14 diventasse, come lo è oggi, obbligatoria.

Sino alla fine si è battuto affinché a Roseto venisse realizzata una variante per decongestionare la Nazionale. Un sogno che non si è mai realizzato. Nel 1992 era stato eletto alla Camera dei Deputati, restando in Parlamento per circa due anni prima dello scioglimento.

Era diventato famoso per la sua sciarpetta rossa con cui si presentava sempre a Montecitorio. Si era candidato più volte alla carica di sindaco con una propria lista che portava il nome di Città per Vivere, movimento che aveva fondato e che era l’espressione delle sue tante battaglie.

Avrebbe meritato probabilmente un maggiore riconoscimento dai suoi concittadini e dalla città di Roseto, lui che per i più deboli e per tutte le iniziative di carattere sociale che aveva affrontato aveva speso il suo tempo senza mai risparmiarsi.

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