Roseto, istituito per il registro per le disposizioni anticipate di trattamento sanitario

Roseto. La Giunta Comunale con la delibera numero 231 del 20 giugno 2018 ha istituito il “Registro cronologico per la raccolta delle disposizioni anticipate di trattamento sanitario (DAT)”, di cui alla legge 219/2017, ovvero la legge sul testamento biologico.

 

La legge infatti prevede che il maggiorenne capace di intendere e volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, abbia la possibilità di “esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari.

In altre parole si può indicare la propria volontà rispetto al fatto di accettare o rifiutare accertamenti e terapie in momenti della vita in cui non si sarà in grado di esprimere consapevolmente tale opzione, secondo il principio per cui  “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata”.

Tali disposizioni possono essere redatte con atto pubblico o scrittura privata autenticata, oppure con dichiarazione consegnata personalmente all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza. Il Comune quindi è uno dei possibili luoghi in cui consegnare le DAT.

Chi esprime le DAT può indicare una persona di fiducia, denominata “fiduciario”, maggiorenne e capace di intendere e di volere, che lo rappresenta in modo conforme alle volontà espresse nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie nel momento in cui il disponente non fosse più capace di confermare le proprie intenzioni consapevolmente.

“Gli uffici dello stato civile sono pronti, – spiega l’Assessore ai servizi demografici Nicola Petrini – abbiamo predisposto un apposito modello e la dichiarazione verrà conservata i maniera del tutto riservata in Comune. Per qualsiasi informazione ci si potrà rivolgere all’Ufficio Servizi demografici che ringrazio per la loro professionalità”.

“La legge sul cosiddetto testamento biologico – aggiunge l’Assessore ai servizi sociali Luciana Di Bartolomeo – è stata una grande conquista di civiltà e dignità. Il Comune risponde al bisogno di libertà di scelta in una materia così delicata e personale.”

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