Roseto, imposta comunale sulla pubblicità: l’amministrazione proroga i termini e valuta misure compensative

Roseto. Con riferimento alla vicenda dell’imposta comunale sulla pubblicità, il sindaco Sabatino Di Girolamo comunica che nel corso dell’ultima riunione di Giunta, previa comunicazione e confronto con la associazione dei commercianti di Roseto “Assorose”, l’amministrazione ha deliberato il rinvio del pagamento dell’imposta dovuta dal 31 gennaio 2020 al 30 aprile 2020.

Nel contesto della delibera di rinvio la Giunta ha dovuto nel contempo prendere atto che la Corte dei Conti non ha espresso il parere richiesto attraverso il CAL (Consiglio delle autonomie locali) sulle possibilità e modalità per revocare/annullare , dopo la sospensione, l’aumento già deliberato per il solo 2019 ; ciò per le motivazioni riportate anche in delibera di cui non si può che prendere atto.

E’ derivato da ciò per la Giunta il dovere di rispettare il divieto di modificare le delibere delle tariffe comunali sulla pubblicità dopo lo scadere del termine previ-sto dalla legge per l’approvazione del bilancio 2019 ( 31.3.2019 ), non avendo appunto la Corte fornito indicazioni sulle modalità per annullare l’aumento dopo il suddetto termine.

A seguito di un confronto costruttivo con gli operatori commerciali si è quindi convenuto di aprire un tavolo di confronto e dialogo per individuare misure “compensative” dell’aumento 2019 , di carattere diverso rispetto al prospettato annullamento, reso impossibile dall’esistenza di un ostacolo normativo. Le tariffe 2020 comunque saranno sempre quelle base della imposta, ferme al 1993.

A margine del confronto si è dichiarata rassicurata la presidente dell’associazione dei commercianti Assorose Annalisa D’Elpidio che ha dichiarato: “Prendiamo atto del fatto che l’amministrazione sta facendo la sua parte per attutire gli effetti dell’aumento 2019. Attendiamo di conoscere le modalità con cui verranno estese misure compensative, ma possiamo ritenerci soddisfatti delle rassicurazioni fornite, auspicando anche che lo stop all’aumento per il futuro sia una decisione definitiva”

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