Roseto, il disastro della mareggiata. Pavone, Recchiuti e Marcone chiedono un tavolo tecnico urgente NOSTRO SERVIZIO

L’erosione, i danni causati dalla mareggiata, la necessità di trovare delle soluzioni che preservino non solo la costa a Roseto, in modo particolare il tratto sud e Cologna Spiaggia, ma anche su tutta la fascia teramana, sono al centro di una mozione che alcune forze di opposizione rosetane hanno presentato in Comune.

Si tratta di Enio Pavone, di Avanti X Roseto, Angelo Marcone di Grande Roseto e Alessandro Recchiuti di Futuro In. Serve unità di intenti tra gli Enti, chiamando in causa Provincia e soprattutto Regione che ha il compito della progettazione degli interventi anti erosione.

All’iniziativa non sono stati invitati a partecipare Mario Nugnes di Casa Civica e Rosaria Ciancaione di Liberi e Uguali. Marcone ha spiegato la loro esclusione sottolineando il fatto che sono distanti dalle loro posizioni, mentre sono molto più vicini all’attuale governo cittadino.

La mozione delle tre forze di opposizione arriva all’indomani del disastro causato dalla mareggiata sulla costa teramana. Bocciata definitivamente ogni proposta che guardi al solito ripascimento con la sistemazione dei pennelli che non ha affatto risolto il problema dell’erosione. Anzi, lo ha accentuato. La Regione, insomma, deve mettere in campo soluzioni importanti che vadano oltre alla semplice risposta immediata.

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