Roseto ‘esce’ dalla stazione unica appaltante della Provincia

Roseto. Una grande vittoria politica, frutto di una stretta sinergia istituzionale con la Provincia, è stata messa a segno dal sindaco Sabatino Di Girolamo e dall’assessore ai lavori pubblici Simone Tacchetti che oggi hanno avuto comunicazione ufficiale del recesso di tutte le gare ferme alla Stazione unica appaltante di via Milli.

 

Si tratta di un recesso consensuale e che fa seguito alla decisione dell’amministrazione di uscire dalla stazione unica appaltante per aderire all’Asmel, (Associazione per la sussidiarietà e modernizzazione degli enti locali).

Il mese scorso infatti l’amministrazione comunale, con apposita delibera di Consiglio, aveva deciso di uscire dalla sta-zione unica della Provincia per aderire all’Asmel. Da qui fece seguito una nota del sindaco per chiedere un incontro con il neo presidente della Provincia Diego Di Bonaventura.

L’incontro, a cui hanno preso parte il sindaco Di Girolamo, l’assessore Tacchetti, il dirigente tecnico paolo Bracciali e ovviamente il presidente Di Bonaventura con i suoi tecnici, si è svolto la scorsa settimana e ha dato esito positivo visto che proprio questa mattina è stato comunicato al Comune di Roseto il recesso consensuale di tutti i processi in itinere.

Dall’incontro, è infatti scaturito che la Provincia, come stazione appaltante, porterà a termine solo le procedure riguardanti l’individuazione del progettista del piano regolatore generale di Roseto il cui iter era stato già avviato mentre tutte le altre gare sono state svincolate.

“Il che significa che tutti gli altri bandi fermi da mesi in provincia – spiega Tacchetti – potranno essere sbloccati. Oggi stesso partirà l’iter per mandare tutta la documentazione ad Asmel. Non sfugge che tra le gare rimaste in sospeso ce ne sono alcune di vitale importanza, come il project per l’illuminazione pubblica, l’individuazione della cooperativa a cui affidare i servizi cimiteriali, il servizio di trasporto scolastico e lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Dunque per tutti questi bandi saremo in grado adesso di imprimere una forte accelerata. Ringrazio il presidente Di Bonaventura – conclude Tacchetti – perché, da sindaco, ha capito l’importanza che rivestono questo tipo di gare ferme in Provincia. Per noi il project sulla pubblica illuminazione è vitale perché ci consentirà di intervenire dopo decenni in maniera radicale sulla pubblica illuminazione con la sostituzione dei pali ammalorati, mettendo a norma i quadri elettrici e sostituendo i corpi illuminanti”.

Brinda alla vittoria politica anche il sindaco Sabatino Di Girolamo che dichiara: “Contrariamente a quanto affermato dal consigliere d’opposizione Enio Pavone, che prefigurava lungaggini e scenari apocalittici puntellati di contenziosi, questa amministrazione è riuscita ad avere una restituzione consensuale di tutti i procedimenti grazie alla sinergia e alla collaborazione istituzionale tessuta in queste settimane con la Provincia. Il presidente ha ben compreso di non essere in grado di evadere la massiccia mole di servizi e attività programmate dal Comune di Roseto per mancanza di personale, permettendoci così di svincolarci in quelle procedure che la comunità rosetana attende a cui noi siamo intenzionati a dare risposta”.

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