Roseto, due ditte in gara per il ripascimento dell’arenile. Domani apertura delle buste

Due le ditte che hanno presentato la domanda per partecipare al bando per il ripascimento morbido a Roseto. Nella giornata di domani saranno aperte le buste per l’aggiudicazione dell’opera.

L’intervento prevede una corposa opera di ripascimento dell’arenile finanziato dalla Regione Abruzzo per un importo di 100 mila euro. La somma servirà per assicu-rare nuova sabbia su tre tratti di Roseto, compresa la frazione di Cologna Spiaggia, alle prese da anni con il fenomeno dell’erosione. Situazione che oltretutto si è aggravata con le mareggiate del 2 e 3 febbraio scorsi.

I fondi ottenuti dal Dipartimento opere marittime verranno quindi utilizzati per il ripascimento a sud dell’arenile di Roseto (nella zona dei lidi Altamira, Narcisi, Tartaruga e in generale nella zona degli alberghi), viale Makarska (zona del lido Mal di mare e Sahara) e di Cologna spiaggia (nel tratto di spiaggia che va dal camping Nino, fino all’innesto con via Bozzino). L’iter burocratico, come ha assicurato il vice sindaco Simone Tacchetti, sarà rapido. Quindi non ci saranno ritardi.

“I lavori partiranno tra qualche giorno”, ha spiegato Tacchetti, “Non appena avremo l’aggiudicatario contatteremo la ditta per programmare l’avvio. Del resto la stagione estiva è quasi iniziata e c’è bisogno della massima celerità. Sarebbe stato impossibile partire prima perché con il maltempo di questi giorni, se fossimo intervenuti, le mareggiate avrebbero vanificato il lavoro. Ad ogni modo agiremo prestissimo per conte-nere al minimo i disagi”.

I tre punti indicati dal Comune di Roseto sono tutte zone che necessitavano di un intervento di ripascimento incisivo dopo le piogge e le mareggiate. Al di là dell’erosione, il maltempo ha causato anche un sensibile abbassamento del livello dell’arenile come nel caso di Cologna, dove manca, in altezza circa un metro di sabbia.

Un problema colto appieno anche dalla Regione visto che lo scorso anno per il ripascimento furono riconosciuti 60 mila euro mentre quest’anno la cifra è quasi raddoppiata.

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