Roseto, con il patto di sicurezza urbana in arrivo più telecamere di videosorveglianza in città

Sottoscritto tra il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo e il prefetto di Teramo Angelo De Prisco il patto per l’attuazione della sicurezza urbana. Un passo fondamentale che ha un obiettivo molto chiaro: aumentare la sicurezza del territorio e favorire il finanziamento ministeriale del progetto di ampliamento delle aree videosorvegliate.

“Altre aree della città, in particolare tutte le arterie di ingresso”, ha spiegato il primo cittadino rosetano, “saranno videosorvegliate 24 ore al giorno per consentire alle forze dell’ordine di monitorare costantemente i veicoli. A tale proposito abbiamo già elaborato un progetto che va ad integrare quello già attuato sul territorio con la sistemazione di una serie di telecamere di videosorveglianza delle zone sensibili, come parchi pubblici e vie frequentate”.

Con il nuovo progetto le telecamere saranno sistemate sulla statale 150, agli ingressi di Roseto, quindi zona Borsacchio e rotonda sud all’altezza dell’innesto tra la statale Adriatica e la statale 150. Per ottenere il finanziamento era necessaria la sottoscrizione del patto di sicurezza urbana tra Comune e Prefettura. La pratica dovrà ora essere esaminata dal ministero.

Intanto, il primo cittadino avendo constatato che nelle ore serali e notturne, in tutta la zona centrale di Roseto, centinaia di giovani si assembrano violando l’obbligo di distanziamento ed omettono di indossare la mascherina protettiva, ha disposto che la polizia municipale prolunghi il servizio di pattuglia in queste zone fino a tarda notte.

“Il disprezzo per la normativa cautelare è purtroppo totale”, ha puntualizzato il sindaco, “e ogni appello alla responsabilità sembra vano. Bisognerà sanzionare, applicando le severe pene pecuniarie e chiudendo i locali che non curano il rispetto delle regole”.

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