Roseto, il caso Salpa-Rolli: incontro tra proprietà e sindacati il 26 marzo in Confindustria a Teramo

Resta alta la tensione tra le organizzazioni sindacali e la proprietà di Salpa-Rolli. Neppure la riunione che si è tenuta a Pescara, tra i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil con una delegazione della Rsu delle Industrie Rolli alla presenza del vice presidente della Regione Giovanni Lolli è servita a stemperare la tensione che si è innalzata in queste settimane.

Lolli ha contattato i vertici di Salpa, la società che ha in mano un ramo di azienda delle Industrie Rolli, leader nel campo della lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli. Ma un quadro esatto della situazione si avrà solo dopo le elezioni politiche, quindi non prima di una settimana. C’è però una certezza: il 26 marzo prossimo i rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali, affiancati ovviamente dai referenti regionali e locali, incontreranno la proprietà di Salpa-Rolli nella sede di Confindustria a Teramo.

Nel corso della riunione con Lolli, tuttavia, la delegazione sindacale presente a questo incontro ha ricordato al vice presidente della Regione che in realtà la prima richiesta per un incontro era stata avanzata per il 21 settembre del 2017. Sono trascorsi quindi sei mesi da allora e ad oggi Rsu e sindacati non hanno ancora avuto modo di prendere in esame il piano industriale che Salpa-Rolli avrebbe elaborato soprattutto dopo aver acquisito ad Alanno i capannoni di un’azienda fallita e che verranno utilizzati per avviare l’attività di miscelazione e confezionamento dei prodotti lavorati.

Un investimento che dovrebbe prevedere un interessante livello occupazionale, circa 300 unità. Ma non è chiaro se in questi impianti sarà trasferita la manodopera che oggi lavora nelle strutture di Roseto, o se a Roseto ci sarebbero dei licenziamenti per favorire assunzioni ad Alanno.

Nel piano industriale, secondo i sindacati, tutti questi passaggi dovrebbero essere chiariti. Cgil, Cisl e Uil nella riunione di Pescara hanno chiesto al vice presidente Lolli di bloccare eventuali finanziamenti regionali a favore della Salpa-Rolli se non verrà messo in campo il piano industriale.

In merito però Lolli ovviamente non ha preso alcuna posizione. Né è intenzionato a presentare la minaccia. Ma appare chiaro che l’incontro del 26 marzo dovrà svelare molte verità.

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