Roseto, ancora vandali nella Riserva Borsacchio. Distrutto un rarissimo giglio di mare FOTO

Non cessa l’azione dei vandali all’interno della Riserva Naturale del Borsacchio di Roseto. Distrutto nelle ultime ore uno dei tre rari gigli di mare che erano stati individuati dalle guide e messo in sicurezza con una recinzione naturale sistemata con delle corde.

Si tratta del secondo caso denunciato da Marco Borgatti, direttore delle Guide del Borsacchio, in appena due mesi. Della recinzione resta ben poco, del giglio non c’è più traccia, mentre le corde sono state utilizzate per realizzare una capanna abusiva all’interno dell’area protetta. Un lavoro incessante da parte dei volontari che da oltre 10 anni stanno portando avanti quella politica di valorizzazione della Riserva, senza alcun sostegno economico da parte delle istituzioni.

“Purtroppo dobbiamo ormai considerare la Riserva fuori controllo”, sostiene Borgatti, “Nella giornata di domani invieremo delle richieste alla Regione Abruzzo, alla Capitaneria di Porto e ai carabinieri forestali per cercare un tavolo d’incontro e delle soluzioni”.

Dura la critica nei confronti dell’amministrazione comunale di Roseto che non ha patrocinato le tante iniziative che le Guide del Borsacchio hanno finora messo in campo, come ad esempio progetti di tutela e promozione del territorio. Cosa ancor più grave è che alle segnalazioni di criticità non ci sono state risposte. Inoltre, nonostante sia passato quasi un anno, la richiesta di convenzione per tutelare e promuovere la Riserva Borsacchio è ferma bloccando di fatto quell’azione più incisiva da parte delle guide.

“Non si hanno nemmeno notizie della sede promessa a ottobre 2018”, sottolinea il responsabile delle Guide del Borsacchio, “a oggi abbiamo subiti furti e danneggiamenti di attrezzature che dobbiamo necessariamente nascondere in riserva per renderle disponibili ai volontari che lottano ogni giorno per difendere le dune, le specie e pulire la riserva. Purtroppo vandali, teppisti, ladri ormai la fanno da padrone”.

Nell’ultimo week end, nonostante la Riserva sia vietata ai mezzi, turisti dell’ultim’ora hanno raggiunto quest’area con le macchine, lasciando poi ogni genere di rifiuti. Mancano i controlli e soprattutto manca la collaborazione del Comune. Intanto i volontari vanno avanti, proponendo un calendario di 12 eventi, tutti gratuiti, alla scoperta della Riserva.

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