Pineto, sulla mareggiata interviene anche Fratelli d’Italia: “E’ tempo di agire”

Pineto. La stagione invernale è appena iniziata e le luci dei riflettori sul problema dell’erosione costiera appaiono gravemente accese. La mareggiata che ha sostanzialmente cancellato un pezzo di spiaggia, ha anche fortemente compromesso parte della pista ciclabile adiacente il litorale a nord della città considerando, come ampiamente previsto, la collocazione della stessa in una zona già fortemente a rischio.

“La mareggiata, nell’arco di un mese, ha spazzato via quel poco di spiaggia che era rimasto dei precedenti ripascimenti. È ormai parere di tutti che gran parte dei problemi erosivi causati nella zona sono dovuti ai pennelli costruiti perpendicolarmente all’arenile e alla sabbia asportata dai fondali per i ripascimenti. Lavoro e tanti soldi buttati letteralmente a mare” dichiara il vicepresidente di Fratelli d’Italia di Pineto, Pio Ruggiero. “Solo dopo la mareggiata il Sindaco Verrocchio, già investito di pieni poteri sulle decisioni da adottare in tema di erosione costiera, tornava a sollecitare la Regione, facendo finta di dimenticare che finanche nell’ultimo consiglio comunale prima delle scorse elezioni amministrative si votò per estendere il numero dei pennelli. Le lamentele sono ormai vecchie di anni eppure sono sempre attuali poiché, nonostante le segnalazioni, le proposte, gli incontri succedutisi tra cittadini, associazioni e l’amministrazione comunale e i fondi già stanziati i problemi si sono ulteriormente aggravati”.

“Tuttavia”, continua Ruggiero, “a seguito dell’incontro tenutosi oggi presso il Comune tra l’amministrazione, i vari portatori di interesse della città e la Regione Abruzzo, incontro al quale ha preso parte una delegazione di Fratelli d’Italia, il sindaco, dietro forti sollecitazioni dei presenti, sembra aver finalmente accettato le esigenze dei cittadini promettendo di accelerare l’iter per l’installazione delle barriere orizzontali. Ovviamente Fratelli d’Italia resterà vigile e denuncerà con forza ulteriori ritardi dell’amministrazione comunale. Siamo assolutamente favorevoli agli interventi di somma urgenza prospettati dai tecnici comunali necessari per ripristinare e mettere in sicurezza le zone già gravemente colpite ma, ovviamente questo non basta: è tempo di installare le barriere orizzontali!” conclude Ruggiero.

“La Regione Abruzzo – afferma Marilena Rossi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – ha già messo a disposizione 1,5 milioni di euro per gli interventi più urgenti. I nostri sforzi per il territorio proseguono costantemente e, su indicazione del Presidente Marsilio, verrà presentato un emendamento al ddl Bilancio per ottenere dal Governo un ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro per portare a compimento le opere necessarie per la salvaguardia delle città costiere tra cui Pineto. Infine il presidente Marsilio, dopo gli ultimi sopralluoghi, ha autorizzato il Direttore del dipartimento a provvedere alle opere di somma urgenza nei vari comuni”.

M5S: “Inutile chiedere lo stato di emergenza”. Ancora una volta l’amministrazione comunale di Pineto torna a chiedere aiuto alla Regione per tutelare il proprio territorio. Non ci sarebbe nulla di male nella richiesta se non fosse che risulta chiara una vera e propria richiesta di “mayday”. Il sindaco chiede alla Regione di gestire essa stessa il problema, come a confessare, finalmente, che né lui né i suoi collaboratori ne sono in grado. D’altronde l’ultima mareggiata risale solo al febbraio scorso e, proprio per questa, la Regione Abruzzo con DGR 130 del 7.2.2019 ha assegnato al nostro comune ben 500.000 euro, nominando proprio il Comune di Pineto soggetto attuatore dell’intervento di difesa e ripristino dei luoghi. Peccato però che a quanto pare la somma stanziata risulta in parte inutilizzata tanto che l’incontro di questi giorni tra i vertici della Regione Abruzzo e il Comune di Pineto è stato rimandato proprio per far luce su questa vicenda. Inutile allora chiedere ancora una volta lo stato di calamità naturale, già negata da CDM e, per la cui dichiarazione è necessario ex lege che “gli eventi siano tali da giustificare l’adozione di misure che trascendano le capacità operative e finanziarie degli enti competenti in via ordinaria”. Probabilmente la soluzione è molto più chiara di quanto si possa immaginare ovvero sono le capacità di questa amministrazione che trascendono la normale tollerabilità.

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