Pineto, progetto inclusione migranti: “Cittadini confusi. Vogliamo risposte”

Pineto. Anche i consiglieri comunali d’opposizione del gruppo Impegno è Sviluppo, intervengono sull’avvio del progetto di inclusione sociale dei migranti ad opera dell’assessore Daniela Mariani.

“Purtroppo come è accaduto su altre rilevanti questioni quali: la spendita degli 8 milioni di € provenienti dall’accordo ENI, la ciclabile del centro cittadino e l’allocazione del mercato settimanale non vi è stato alcun coinvolgimento dei cittadini, delle forze politiche di minoranza e sembrerebbe, ancora una volta, neppure di quelle di maggioranza“, confermano i due consiglieri quanto affermato dal consigliere dei 5 stelle, “è addirittura emersa, pur trattandosi di tematiche particolarmente delicate, la mancanza di adeguata informazione sul progetto in parola. Le modalità sommarie e superficiali con le quali questo progetto è stato posto alla pubblica attenzione hanno ingenerato confusione nei cittadini, in particolare sulla portata e modalità di attuazione del progetto medesimo”.

“Per tali ragioni abbiamo ritenuto doveroso, proseguono i consiglieri, depositare una interrogazione consigliare affichè siano fornite le necessarie delucidazione utili a fugare dubbi e perplessità; in particolare con la citata interrogazione si è chiesto, a sindaci e giunta comunale di riferire sui seguenti quesiti:
1. se tutti i genitori dei ragazzi che frequentano il Centro diurno di Scerne di Pineto, siano stati coinvolti nel processo decisionale o quanto meno preventivamente informati della volontà dell’amministrazione di intraprendere la detta iniziativa;
2. in caso affermativo e stante la delicatezza dell’ambito in cui il progetto dovrà espletarsi, se l’amministrazione comunale si sia sincerata che tutti i genitori di cui al punto precedente siano favorevoli al detto progetto;
3. se il progetto sia stato deliberato dalla Giunta comunale o si sia trattato di una iniziativa assunta individualmente dall’Assessore alle Politiche Sociali;
4. quali siano durata, modalità di attuazione e finalità del progetto di che trattasi;
5. quale sia il numero dei ragazzi extracomunitari coinvolti nel progetto e se costoro abbiano o meno competenze specifiche nel settore in cui dovranno operare ovvero se siano stati preventivamente formati per l’attività che dovranno espletare;
6. se l’associazione Dimensione Volontario, in virtù del progetto in parola riceva sovvenzioni, contributi e/o equipollenti da parte di Stato, Regione, Provincia o da parte di altri Enti pubblici;
7. se l’attività che i ragazzi extracomunitari andranno a svolgere sia a titolo gratuito o preveda la corresponsione di retribuzioni, rimborsi o qualsivoglia altro emolumento ed in questi ultimi casi, da parte di quale soggetto saranno sostenuti i relativi costi; 8. se è prevista l’iscrizione dei ragazzi extracomunitari ad Enti previdenziali ed assicurativi obbligatori (INPS, INAIL o altri) ed in caso affermativo da quale soggetto saranno sostenuti i relativi costi; 9. se il progetto di che trattasi preveda costi a carico del Comune di Pineto”.

“Infine”, concludono i consiglieri Di Pietrantonio e Assogna, “abbiamo espressamente che il Sindaco e la Giunta comunale riferiscano sulla questione in Consiglio comunale, affinché tutti i consiglieri ed i cittadini possano apprendere direttamente in tal sede le risposte ai quesiti di cui sopra per valutare consapevolmente il progetto de quo”.

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